Verso Pistoiese-Sant’Angelo (mercoledì 25 gennaio 2023, ore 14:30)

24.01.2023


A cura di Giuseppe Livraghi

La ventitreesima giornata del girone D del campionato di Serie D vedrà la Pistoiese ospitare il Sant'Angelo: la compagine lombarda (i cui colori sociali sono il rosso e il nero) è attualmente al sedicesimo posto in classifica, cioè in zona play-out, con ventiquattro punti all'attivo (frutto di sei vittorie, altrettanti pareggi e dieci sconfitte, con trentatré goal fatti e trentasette subiti).

Relativamente decente il rendimento esterno (almeno per una squadra che lotta per salvarsi come, appunto, quella santangiolina), consistente in dieci punti conquistati in altrettante gare, frutto di tre successi, un pari e sei K.O. (con ventuno reti segnate a fronte delle venticinque incassate).

Non eccellente, invece, il "ruolino di marcia" casalingo, in quanto in dodici confronti i rossoneri hanno racimolato solamente quattordici punti, risultato di tre vittorie, cinque "X" e quattro rovesci (con dodici reti segnate e altrettante subite).

La scorsa giornata ha visto il sodalizio lombardo impattare per 3-3 con il Carpi fra le mura amiche dello stadio "Carlo Chiesa": i neopromossi rossoneri sono guidati dal tecnico Roberto Gatti (allenatore della promozione, "tornato sui suoi passi" dopo un inizio di annata 2022-'23 sulla panchina dei ticinesi del Paradiso Lugano) e quali elementi di spicco annoverano i bomber Francesco Gobbi (otto reti finora) e Tommaso Sparviero (sette centri), senza dimenticare il più che valido difensore Alessio Bugno (figlio del noto Gianni Bugno, campione di ciclismo negli anni Ottanta e Novanta).

Fondato nel 1907, il Sant'Angelo può vantare una stagione di militanza in seconda serie (nel 1921-'22, quando partecipò alla Seconda Divisione del CCI al tempo dello scisma del calcio italiano), sette (1945-'46, 1946-'47, 1947-'48, 1974-'75, 1975-'76, 1976-'77 e 1977-'78) nella Serie C unica, tre (1979-'80, 1980-'81 e 1981-'82) in Serie C-1 e tre (1978-'79, 1982-'83 e 1983-'84) in Serie C-2: il periodo più florido fu senza dubbio quello dal 1972 al 1984, che lo vide conquistare la promozione in Serie D nel 1972-'73, il salto in Serie C nel 1973-'74 e militare per ben dieci stagioni (quattro nella Serie C unica, tre in Serie C-1 e altrettante in Serie C-2) nei campionati professionistici, affrontando (e facendo spesso soffrire) sodalizi già rinomati o che in futuro avrebbero fatto strada quali Atalanta, Cremonese, Empoli, L.R. Vicenza, Mantova, Modena, Novara, Padova, Parma, Piacenza, Pordenone, Pro Gorizia, Reggiana, Spezia, Triestina, Udinese, Varese e Venezia, senza dimenticare quel Monza con il quale i santangiolini giocarono (impattando per 0-0) una storica sfida interna allo stadio "San Siro" (questa la denominazione ufficiale di allora) di Milano il 17 novembre 1974 per la decima giornata del girone A della Serie C 1974-'75, che fece di loro il primo club oltre a Milan e Inter a disputare una gara di casalinga di campionato alla "Scala del calcio".

Tra i vari "alfieri" di quel Sant'Angelo dei miracoli vanno menzionati (a titolo esemplificativo ma affatto esaustivo) Ariedo Braida (che chiuse la carriera calcistica proprio in riva al Lambro, disputando il biennio 1979-1981 in maglia rossonera), Giancarlo "Pantera" Danova (tecnico del Sant'Angelo nelle stagioni 1978-'79 e 1979-'80) e un giovane Adriano Galliani (che attraverso la Elettronica Industriale fu per alcuni anni proprietario del club): artefice principe della scalata alla Serie C fu, però, il presidente Carlo Chiesa, prematuramente scomparso ai tempi della militanza fra i professionisti e al quale è stato (ed è tuttora) intitolato lo stadio.

Le storiche rivali dei santangiolini sono il Fanfulla di Lodi (con il quale viene disputato il sentito derby del Lodigiano), il Sancolombano, il Pavia, il Crema, la Pergolettese (ex Cremapergo ed ex Pergocrema) e la Vogherese.

La cittadina della quale la compagine è espressione è ufficialmente denominata Sant'Angelo Lodigiano: ubicata sostanzialmente al centro del "triangolo" Milano-Lodi-Pavia (ma non raggiunta dalla rete ferroviaria), dopo essere stata parte integrante della Provincia di Milano confluì nella nascente Provincia di Lodi nel 1992.

Abitata da poco più di tredicimila anime, Sant'Angelo Lodigiano è nota per il suo castello (uno dei meglio conservati della Lombardia) e per Santa Francesca Saverio Cabrini (nota anche come "Madre Cabrini"), patrona degli emigranti e prima cittadina statunitense (seppur "yankee" per naturalizzazione) a essere proclamata santa.

La gara d'andata Sant'Angelo-Pistoiese, disputatasi lo scorso 21 settembre, si concluse con l'affermazione per 1-0 degli arancioni grazie a una rete di Davide Macrì al 18'.