Un'enorme folla al funerale di Roberto Maltinti

11.09.2019

di Graziano Breschi

Tanta, tanta folla per rendere omaggio al presidentissimo Roberto Maltinti. E non poteva essere diversamente visto lo spessore del personaggio, benvoluto da tutti, sportivi e non. La grande chiesa di San Francesco non è stata capace di contenere tutte quelle persone che volevano dare l'ultimo saluto a Robertone e molti si sono dovuti accomodare nell'antistante Piazza Mazzini. 1000 più o meno i partecipanti al rito funebre e quasi tutti con gli occhi umidi. Una commozione strisciante che ha contagiato grandi e piccini. A celebrare il rito religioso Don Piergiorgio Baronti, uno che con il basket è stato ed è legatissimo; sentitissime le sue parole rivolte all'amico Roberto ma anche ai familiari, la moglie Laura, la figlia Elisa ed i nipoti. Ma all'altare si sono succeduti amici, conoscenti e giornalisti per ribadire, semmai ce ne fosse stato bisogno, la grandezza dell'uomo. Particolarmente toccanti gli interventi del presidente della Holding Arancione Andrea Bonechi, legato indissolubilmente al presidente, che ha rimarcato tutti gli aspetti peculiari del carattere di Maltinti: passionale, leale, generoso ed orgoglioso per la sua città. ''Un eroe moderno'' lo ha definito Bonechi e non possiamo che esserne d'accordo. Il collega Benigni del Tirreno ha sottolineato che per Roberto non c'era distinzione fra basket e calcio, quando una delle due realtà sportive scendeva in campo, scendeva Pistoia, intesa come città. Il collega ha saputo toccare le corde dei presenti parlando del vecchio Auditorium di Via Panconi: "C'è un posto, non troppo lontano da qui, da dove tutto è partito. Via dei Panconi, traversa di viale Adua: da un lato il mitico Cofax, dall'altro un simbolo della Pistoia sportiva che, purtroppo, sta cadendo a pezzi come l'Auditorium. E siccome Giorgio e Roberto erano grandi amici, facciamoli abbracciare per sempre: chi di dovere riapra quel tempio, lo metta in sicurezza e lo faccia diventare PalaMaltinti per farci giocare i bambini di oggi che diventeranno i grandi di domani. E allora Roberto sarà lì, col suo sorriso, a compiacersi per rivedere tutti quei piccoli che si divertono per portare in alto la propria città, la tua Pistoia". Gli applausi dei presenti si sono sprecati e l'augurio è che l'amministrazione competente raccolga l'invito. A fine cerimonia, il feretro, portato a spalla, è stato salutato da un lungo e commovente applauso dei tantissimi sportivi ed ex giocatori fra i quali abbiamo visto Capone, Daviddi, Galanda, Bellini e Toppo, assiepati in piazza Mazzini. Maltinti riposerà per sempre nel piccolo cimitero di Burgianico, vicino a Valdibrana. Buon Viaggio, Robertone!!