Una donna al timone dell’Ancona Matelica, prossima avversaria della Pistoiese

26.09.2021

                          Roberta Nocelli


di Graziano Breschi

La barca dorica la conduce lei. Stiamo parlando di Roberta Nocelli, Direttrice Generale dell'Ancona Matelica, la squadra che martedì sera scenderà al Marcello Melani per affrontare la Pistoiese. Passione, professionalità, dedizione alla causa, sono le qualità di questa donna che da qualche anno è presente, con successo, nel panorama calcistico nazionale, prima nel Matelica, piccola realtà che, fra la sorpresa generale, è riuscita a salire nella terza serie nazionale, e poi da quest'anno ad Ancona per un progetto più ambizioso ed a lungo termine.

Direttrice, ci racconti un po' di lei? "Sono appassionata di calcio da sempre e sono entrata nella società del mio paese come una figura di supporto voluta dal presidente Canil, un imprenditore del luogo. Sono cresciuta insieme alla società ed oggi ricopro non solo il ruolo di Direttore ma anche quello di Presidente e Amministratore Delegato, perchè il patron, per ragioni personali, vi ha rinunciato".

Come siete giunti a questo cambio da Matelica ad Ancona Matelica? "Il professionismo, naturalmente, ha portato a dei cambiamenti. A Matelica mancavano le strutture per affrontare il campionato di serie C e quindi siamo andati a Macerata per disputare le partite del campionato 2020 -21. Nel giugno scorso poi, con il consenso manifestato dall'amministrazione comunale di Ancona e dalle delegazioni dei tifosi, il Matelica ha deciso di intraprendere l'iter che ha portato al cambio di denominazione sociale in Ancona Matelica ,per giungere dal 2022-2023, al solo nome Ancona. Questo ci consente di fare calcio in una piazza importante ed ecco che siamo qui ad affrontare una nuova stagione con grande entusiasmo, perché Ancona è il posto giusto per nuove sfide. Il pubblico è caloroso e con la voglia di tornare agli splendori di qualche anno fa. Pensi che due domeniche orsono, pur con tutte le limitazioni Covid, abbiamo fatto oltre 2.000 spettatori".

Direttore, quali sono gli obiettivi che vi siete posti per questa annata calcistica? "Il primo obiettivo è la salvezza, da raggiungere il prima possibile, poi si vedrà. Siamo guidati da mister Colavitto, un gran lavoratore e un grande uomo, supportato dal direttore sportivo Micciola, che ho scelto io personalmente, e che sta facendo un grosso. lavoro. Fra l'altro, voglio anche dire che crediamo fermamente nel settore giovanile, perché è il futuro delle piccole realtà e abbiamo ben 6 squadre nazionali che lavorano nel capoluogo, mentre tutte le altre (regionali e provinciali ) a Matelica".

Ho notato che lo staff dell'Ancona Matelica è prevalentemente al femminile, è una sua scelta ben precisa? "Si, credo di aver raggiunto uno dei miei principali scopi che è quello di migliorare l'organizzazione, l'aspetto dove le donne sono più capaci degli uomini. Questo penso possa concorrere a rendere migliore l'ambiente calcio. Le mie collaboratrici più strette sono Marta Bitti , Responsabile media e comunicazioni e Roberta Mancini che ricopre il ruolo di Segretaria generale".

Come si è calata in un contesto assai maschilista com'è quello calcistico? " Con assoluta tranquillità. Mi rapporto con chiunque anche avvalendomi della mia autorevolezza. Credo di essere apprezzata e ho sempre ottenuto il massimo rispetto da tutti gli uomini con cui mi confronto, soprattutto in società e in seno alla tifoseria".

Direttrice, sogna di fare carriera e quindi Ancona è solo una tappa? "Le dico che sono legatissima a patron Canil ed alla sua famiglia; la mia aspirazione è crescere con questa società, creare una realtà duratura. Non mi vedo altrove. Il mio orgoglio sarebbe vedere il Del Conero pieno come una volta e dare a questi splendidi tifosi tante soddisfazioni".