Un bel voto al mercato della Pistoiese e guardiamo come si sono mosse le nostre avversarie.

01.02.2018

             Il presidente Ferrari

di Graziano Breschi

Finalmente si è concluso il mercato di gennaio e si torna a parlare di calcio giocato. Il presidente Ferrari come aveva pubblicamente promesso non ha ceduto nessuno dei pezzi pregiati della squadra, anzi è arrivato un ragazzo assai interessante come Picchi dall'Empoli, un giovanissimo di prospettiva qual' è Cerretelli e soprattutto è stato acquisito a titolo definitivo Minardi che sembra avere le caratteristiche giuste per questo campionato. Alla partenza poi di Rossini, elemento valido ma di difficile gestione, è stato provveduto con l'arrivo di Terigi esperto quanto basta per la serie C. Voto al mercato arancione: 7. Ma come si sono mosse le altre concorrenti del girone A? Prima di addentrarci sull'argomento c'è da osservare che è stato un mercato in tono minore che ha rispecchiato il momento economico del paese. Tante chiacchiere, pochi affari, i prestiti da società di serie superiori si sono sprecati. Partiamo dalle toscane: il Prato in evidente difficoltà societaria e stata una di quelle che ha attinto a piene mani dalle giovanili di serie A e B. Sono arrivati ben 8 elementi, Colli (Casertana), Akammadu (prestito dal Cesena), Bertoli (Brescia), Casale (prestito dal Verona), Coccolo (prestito dalla Juventus), Carletti (prestito dal Carpi), Zucchetti (prestito dalla Virtus Entella), Cistana (prestito dal Brescia) che pur rimpolpando la rosa devono dimostrare di poter invertire l'andazzo del campionato disputato fino ad ora. La Lucchese ai già precedentemente acquistati Shekiladze (prestito dallo Spezia), Bertoncini (prestito dal Piacenza), Russu (prestito dall'Arzachena), ha aggiunto in ultimo Parker (prestito dal Bari), Buratto (Pordenone). Da notare anche qui, tutti prestiti. Il Pisa si è mossa con acume, ma senza fare sfracelli. Non nomi altisonanti ma comunque buoni: Sainz Maza (prestito dal Foggia), Setola (prestito dal Palermo), Lisi (Juve Stabia), Cagnano (prestito dall'Inter), Petruccelli (Roma), Ferrante (prestito dal Brescia). Il Livorno fedele al suo cliché ha immesso esperienza col difensore Perico dalla Salernitana, 34 anni e una dignitosa carriera fra serie B ed A e giovani collaudati come Kabashi (Viterbese), Manconi (prestito dal Novara); unica eccezione il giovanissimo Frick (Perugia) figlio d'arte. L' Arezzo attanagliato da una situazione societaria non limpidissima è riuscito comunque a contenere le partenze e i vari Cutolo, Cenetti, Foglia, De Feudis sono rimasti in amaranto e questo può considerarsi già un successo. Il Pontedera finora assai in affanno ha puntellato la cessione del centravanti Pesenti con gli arrivi di Maritato (svincolato) e Raffini (prestito dal Pordenone), per la difesa è giunto Rossini (Pistoiese). Il Gavorrano che vorrebbe evitare il fanalino di coda ha operato una piccola rivoluzione e sono arrivati uomini di esperienza come l'ex arancione Damonte, Marchetti dal Catanzaro, Mori (Triestina), Barbuti (prestito dal Teramo) a cui si sono aggiunti giovani: Favale (prestito dal Pisa), Luciani (prestito dal Venezia), Falcone (prestito dalla Samp), Maistro (svincolato), Pagnini (prestito dalla Lucchese). Chi ha operato veramente bene è stata il Siena che in un telaio già solido ha immesso due certezze Santini per l'attacco e Solini per la difesa e due classe 98 di prospettiva come Cleur (prestito dall'Entella) e Dossena (prestito dall'Atalanta). Delle non corregionali assai bene l'Alessandria che ci sembra abbia corretto con gli elementi giusti le magagne della fase iniziale del torneo: : Gatto (Chievo), Barlocco (prestito dalla Juventus), Bellazzini (Rezzato), Kadi (prestito dalla Salernitana) Ragni (prestito dall'Ascoli), Chinellato (prestito dal Padova), Lovric (prestito dal Catania), Blanchard (prestito dal Carpi. Anche Viterbese e Piacenza escono comunque rafforzate e ampiamente candidabili per i play-off. I laziali sotto la regia dell'ex Nelso Ricci hanno acquistato ben 7 giocatori: De Sousa (Racing Fondi), De Vito (Siracusa), Rinaldi (Arezzo), Checchin (prestito dall'Hellas Verona), Benedetti (Catanzaro), Calderini (prestito dal Foggia), Bizzotto (prestito dal Cittadella). Il Piacenza  assai deludente rispetto alle attese è andata sul sicuro con calciatori già affermati in categoria: Pesenti (Pontedera), Taugourdeau (prestito dal Trapani), Corradi (Arezzo), Di Molfetta (svincolato). L'unica squadra che non ha effettuato movimenti né in entrata e né in uscita è stata la piccola Giana Erminio, che evidentemente aveva fatto le scelte giuste a luglio. Una realtà, quella di Gorgonzola, che tutti dovrebbero imitare.