SURRACO DECIDE IL DERBY ALLA MANNARI

29.10.2017

Il primo gol di Surraco vale la vittoria nel derby contro il Prato.      di ATHOS QUERCI

Dal quadro della partita vogliamo staccare l'episodio più bello, l'episodio che ha determinato il 67° derby fra Pistoiese e Prato offrendo una straordinaria conclusione per la Pistoiese. Siamo al 94° e ormai il punteggio è fermo su lo 0-0, ma ci sono ancora pochissimi secondi che devono passare. L'arbitro ha il fischio in bocca,  Regoli riceve una palla e se la incolla al piede, breve passaggio a Minardi che immediatamente mette al centro area, in quei pochi metri ci sono tutti e c'è anche la testina dell'ex nazionale uruguaiano Surracco che colpisce perfettamente e mette in rete.  L'arbitro fischia la fine. Un boato atomico saluta un evento che ci riporta indietro di 22 anni, quando un certo Lupetto Mannari sancì la vittoria in un derby proprio all'ultimo istante come oggi. Surraco è sommerso dai compagni che lo abbracciano e se lo sbaciucchiano. Nessuno ci sperava più, ma Indiani aveva studiato alla perfezione la tattica e gli va dato il giusto merito. Tutti ci aspettavamo una Pistoiese fin da subito all'attacco, invece gli arancioni hanno temporeggiato con una scrupolosa economia delle proprio forze, con un sagace studio del tempo ad evitare gli sfibranti spostamenti che gli avversari volevano imporgli. Il Prato, infatti, è una squadra che gioca bene, con un palleggio delizioso a centrocampo e la situazione consigliava quindi di giocare in maniera accorta. Si parte con i lanieri che giocano e la Pistoiese che indossa un abito più umile e con qualche strappo. Tartaglione non è in partita, Nossa e Quaranta commettono delle leggerezze (e non è la prima volta), ma Zaccagno non deve comunque parare niente. Anzi è Ferrari che con due conclusioni di testa al 42° e al 43° fanno gridare al gol. Non solo, al 44° si vede, in area, la sua maglia diventare molto grande, ma l'arbitro, che è lì a due passi non concede il rigore che, secondo me era solare. Credo proprio che se ci fosse stata la Var non ci sarebbero stati dubbi.  Il 2° tempo è sulla falsariga del primo, ma Indiani ha effettuato dei cambi che risulteranno decisivi. Minardi prende subito il posto di Tartaglione, poi entrano al 62° Surraco (per Vrioni) e Rossini (per Nossa). Anche l'ingresso dello svizzero sarà decisivo perchè chiuderà la porta a chiave con interventi precisi e con due sportellate agli attaccanti avversari tanto per fargli capire di stare alla larga. Il Prato non gioca per niente male, ma è sempre la Pistoiese ad essere molto pericolosa. Al 77° con Regoli (di testa), all'80 con Surraco (manca un tapin a un metro dalla porta sguarnita), all'85° con Zullo, all'86° con Ferrari e ancora all'88° il centravanti colpisce la traversa. Poi quando tutto è ormai finito, Surraco decide di entrare nella storia emulando Mannari che decise il derby del 30/4/1995 all'ultimo secondo e che vide a giugno la Pistoiese vincere i play off e andare in serie B.

PISTOIESE (3-5-2): Zaccagno; Zullo, Nossa (63' Rossini), Quaranta; Mulas, Luperini, Hamlili, Tartaglione (46' Minardi), Regoli; Vrioni (63' Surraco), Ferrari. A disp: Biagini, Eleuteri, Boggian, Sanna, Dosio, Cauterucci, Sadotti, De Cenco. All.: Indiani

PRATO (4-3-3): Alastra; Ghidotti, Martinelli, Marzorati, Badan; Marini (81' Cavagna), Bonetto (76' Fantacci), Guglielmelli; Ceccarelli, Orlando (83' Vangi), Piscitella (76' Liurni). A disp: Sarr, Seminara, Cavagna, Vangi, Cecchi, Rozzi, Demoleon, Giannini. All.: Catalano

ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino

RETE: 94' Surraco

NOTE: Spettatori: 2094 (di cui 74 da Prato)  incasso di circa 16.000 euro. Ammoniti: Ferrari e Surraco  Espulso dalla panchina il diesse del Prato Califano. Corner: 6 - 6 . Recupero: 2' e 4' .