Sarai sempre viva cara Pistoiese, Buon Compleanno

di Athos Querci

Ti chiamerò Pistoiese e una maglia di colore arancione sarà il tuo vestito, il tuo fiore all'occhiello, il tuo simbolo, il tuo cuore. Era il 21 Aprile 1921, il grande giorno di una squadra nata dal patto (d'acciaio) fra l'Audace e il Pistoia F.B.C. Poi, chiaramente e successivamente ci furono gli atti ufficiali davanti ad un notaio. Ma il primo vagito fu il 21 Aprile e da quel giorno la Pistoiese cominciò a vivere. Vorrei cantarti la canzoncina: "tanti auguri a te, tanti auguri a te", ma oggi, 103 anni dopo, per la prima volta abbiamo perso la voce e non possiamo celebrare questo compleanno perché appena 7 giorni fa c'è stato il funerale. Abbiamo di che essere angosciati perché l'olandesina è stata inghiottita in un buco nero e la mitica "vecchietta" è stata vittima della bidonata del secolo. Una proprietà, venuta da lontano, l'ha assassinata. Ma perché sono venuti proprio da noi. In tutti questi anni la Pistoiese ha sempre concluso il suo campionato. Anche quando stava per cominciare la Seconda Guerra Mondiale. Il 23/5/1940 la Pistoiese ospitò lo Spezia al Monteoliveto e si concluse la stagione di serie C 1939/40, nonostante che qualche giorno dopo l'Italia entrasse ufficialmente in guerra e alcuni giocatori erano già pronti per andare a combattere. Questa volta è stato un disastro e una amarezza così non era preventivabile. L'ambiente è scosso e i tifosi hanno il viso gonfio dagli schiaffi presi negli ultimi tempi. Non è e non può essere colpa di coloro che amano la Pistoiese essersi schierati al fianco di chi aveva promesso di farli sognare e per questo, anche negli ultimi mesi, non volevano stare lontano da quel colore, scelto da un genio di nome, guarda caso, Melani. Ora è tempo di silenzio e di riflessioni per cercare di capire cosa accadrà. Non sarà facile trovare dirigenti in grado di trasmettere fiducia, ciò che conta è riflettere e non farsi guidare da una luce ingannevole, un abbaglio, un miraggio. La Pistoiese deve ripartire da basi solide, serie, con persone perbene e che abbiano il solo obiettivo di fare il bene della Pistoiese.