Riolfo si toglie qualche sassolino dalla scarpa

11.11.2021

di Graziano Breschi

Oggi parliamo di lui. Giancarlo Riolfo 52 anni, da Andora, in provincia di Savona, nello scorso campionato per 17 giornate sulla panchina della Pistoiese, poi, non senza polemiche. esonerato a sette domeniche dal termine del campionato. Abbiamo voluto contattarlo prima della partita di domenica prossima quando gli arancioni affronteranno la Fermana la, squadra che attualmente allena.

Mister innanzitutto ben rientrato nell'agone della serie C, poi ci tolga una curiosità, che ci portiamo dietro da diversi mesi, come si è lasciato con la dirigenza della Pistoiese? "Dico prima di tutto che non ho voluto rilasciare dichiarazioni a caldo nonostante voi della stampa mi aveste cercato, perché non volevo creare ulteriori polemiche. Ho lasciato con dispiacere Pistoia perché non ero riuscito a portare a termine una esperienza che era iniziata pure bene. Naturalmente quando c'è un esonero si spezzano certi equilibri ed è difficile lasciarsi bene, certe cose, dette su di me, non mi sono piaciute per niente. Mi sono state addossate delle responsabilità riguardo al mercato di gennaio che non mi sento di accettare. A dicembre la squadra mi dice che è disponibile a rinforzare l'attacco a condizione che vada via uno dei tre attaccanti che abbiamo. A gennaio a Gucci arriva un'offerta importante da parte della Vis Pesaro, irrinunciabile, ma mi era stato assicurato che di lì a pochi giorni avrei avuto a disposizione il sostituto, i nomi a me graditi erano diversi. Sono passati, purtroppo tutti i giorni del mercato e non ho avuto l'attaccante che desideravo per rinforzare l'attacco. Per quanto riguarda Cesarini, aveva un infortunio importante e ho cercato di recuperarlo, poi c'è stato uno scontro all'interno della società che ha portato alla cessione del calciatore. Hanno addossato a me le colpe della cessione, credo che sia difficile che un allenatore, abbia certi poteri e che avalli certe operazioni senza avere una adeguata contropartita. Certo le carenze del mercato non sono state stato l'unico motivo del fallimento della mia conduzione. I lunghi infortuni di Chinellato e Valiani, così come gli episodi di Covid-19 di altri componenti la rosa hanno dato la spallata decisiva per farci scendere nei bassifondi della classifica"

Alla luce di tutto quanto detto, viste le divergenze, la partita do domenica ha un sapore un po' diverso? " E' una partita come quando incontri una tua ex squadra. Assicuro che in me non c'è un risentimento di vendetta, sarà una gara come sempre preparata al meglio e combattuta, ma solo sportivamente. Cerchiamo in tutti i modi che non ci siano ulteriori strascichi anche perché a Pistoia sono stato bene".

Che impressione  ha della Pistoiese attuale e che differenza ha trovato fra Pistoia e Fermo? " Sono due piazze importanti e calde, amanti del calcio. Per quanto riguarda la Pistoiese è una compagine con valori importanti, ben allenata e nonostante abbia iniziato tardi la preparazione sta via via trovando la quadra. Stefanelli con cui ho lavorato due anni a Pesaro e che stimo ha fatto veramente un ottimo lavoro. "

Nota analogie fra la situazione che ha trovato a fermo e quella di Pistoia dello scorso anno? "Beh lo scorso anno sono arrivato alla tredicesima giornata qui alla quinta. Certo le situazioni in questi casi sono abbastanza simili. Quello che ho trovato di comune è che in entrambi i casi è la disponibilità del gruppo a mia disposizione. Nelle situazioni di bassa classifica bisogna rimanere calmi e tranquilli, convinti di quello che si sta facendo per poterne venire fuori quanto prima".

Sul campo che partita si aspetta? "Sono due squadre che cercano di giocare a calcio. Certamente sarà una partita combattuta, equilibrata viste anche le necessità di far punti delle due squadre. Saranno, poi, come al solito, gli episodi a fare la differenza".

Gli hanno promesso rinforzi al mercato di gennaio? "Devo dire che sono contento della squadra che ho a disposizione. Poi le cose si possono migliorare,potenziare, ora la mia idea è di concentrarmi su quelli che ho a disposizione. Stara poi alle società, se sarà necessario, intervenire".

Ci dia un giudizio sul girone B: "E' un girone difficile e molto equilibrato, puoi vincere e perdere con tutti. Ci sono sorprese in positivo e anche in negativo, vedi Pescara ed Entella ma che hanno tutto il tempo per recuperare. C'è un numero di squadre che stanno nel mischione di fondo che dovranno lottare per raggranellare punti, perché nessuno ci sta a retrocedere. Sarà una battaglia importantissima cosi come nell'alta classifica".