Punti, Punte e Gente senza Spunti

06.11.2022

di Athos Querci

                        Baiano in arancione, 58 presenze e 22 reti


Un solo punto anche contro l'Aglianese e ormai non ci sono più dubbi che la Pistoiese stia tradendo le attese. I problemi sono tanti. La squadra gioca male perchè è costruita male con il problema delle quote (ci vogliono anche i sostituti della stessa età e validi, ma non sempre ci sono), con giocatori che hanno un ottimo curriculum in categorie superiori, ma che non riescono ad entrare in "guerra", anche perché reduci da gravi infortuni e non sempre hanno il coraggio di metterci la gamba. Il nuovo staff tecnico ha dichiarato di aver trovato la "rosa" in salute e ben allenata, ma sarà vero? L'ambiente è depresso ma anche contro i neroverdi c'erano 1239 spettatori paganti che hanno incitato gli arancioni fino al 97°, ma sono tre-quattro anni che non vedono la Pistoiese vincere, cosa possono fare di più. Infine, come diceva il mitico Giancarlo Innocenti di TVL, : "Agli zoppi grucciate". Ecco che l'Aglianese va in gol solo su un liscio clamoroso di Benassi degno della copertina a Mai dire gol e viene descritto come un meritato vantaggio. Gli arancioni che giocano col falso nove (Citro), ma anche col falso 11 (Boccardi), col falso 10 (Davì) e col falso 5 (Benassi), entrano, nella ripresa, in campo col piglio giusto e su un mischione in area il pallone carambola in rete, frutto perlomeno di un arrembaggio. A quel punto la Pistoiese sembra rinata e ci sono solo Caponi e C. a menare la danza. L' Aglianese si nota solo per i giocatori con i crampi e sono continuamente in terra. C'è anche un fallo netto in area su Di Biase, ma Baiano di questo (in sala stampa) non ne ha parlato. Ma al peggio non c'è mai fine e un altro liscio di Basani permette ai cugini di raddoppiare. E' un incubo. Meno male che Caponi non si arrende e al 96° fa tutto da solo, entra in area procurandosi un rigorino che, questa volta, l'arbitro assegna. Citro non sbaglia e almeno un punto è preso. L'ex attaccante della Pistoiese, Ciccio Baiano, non ci sta e in sala stampa parla di un rigore vergognoso. Dà lezione di sportività, di immeritato pareggio nello stadio dove 20 anni fa era stato accolto e trattato come un campione, dopo la brutta esperienza che aveva fatto in Inghilterra. La riconoscenza è un modo per ricordare chi ha fatto qualcosa d'importante per te. Poteva usare altri termini. Dice di essere deluso e ha parlato di onestà. Era molto bravo in campo, molto meno in panchina evidentemente. Finisce così un derby sanguinoso, quindi, e la Pistoiese è lì ferma a metà classifica. Gli uomini di Consonni continuano a camminare nel deserto e sono sempre meno lucidi e sempre più impauriti di non potercela fare. Ma il destino è nei loro piedi, nella loro testa e la forza nel cuore. Non mollare è la parola d'ordine.