Presentato Villa, tanta grinta ed entusiasmo al servizio della Pistoiese


Le foto sono di Amos Chelucci (fotografo di Arancione Magazine tutti i diritti sono riservati)
di Graziano Breschi
E' stata la giornata della presentazione del nuovo staff tecnico, Alberto Villa e il suo vice Lorenzo Collacchioni. Due cuori arancioni che promettono impegno e determinazione per risollevare la squadra da questo faticoso inizio di campionato.
I due sono stati introdotti dal presidente Sergio Iorio che era collegato in videoconferenza. "Abbiamo fatto una scelta importante. C'è stato qualcosa che non ha funzionato, e vogliamo dare un segnale perché ci crediamo ancora. Abbiamo puntato su Villa che aveva richieste da categoria superiore ma che ha scelto la Pistoiese perché ha capito che qui c'è un progetto importante. Speriamo di risalire velocemente in classifica per dare un segnale ai tifosi anche se persiste un clima di scetticismo intorno alla squadra".
La parola è poi passata al direttore Massimo Taibi:"Voglio ringraziare Giacomarro e Ragone, ma un cambio a questo punto era necessario. Villa già a giugno era nella lista dei nostri preferiti poi fu fatta un'altra scelta. Siamo convinti di aver fatto la cosa giusta e di poter risalire, l'arrivo a centrocampo di un uomo importante per la categoria come Maldonado ci potrà aiutare in questo obiettivo". Abbiamo chiesto a Taibi se nel caso di esonero di Giacomarro, qualche domenica prima, i tre che se ne sono andati sarebbero potuti rimanere in arancione: "Assolutamente no, la risposta. Tanasa è stato un mio errore tecnico e già alla seconda giornata lo abbiamo accantonato, Caponi e Cardella volevano giocare sempre ma qui alla Pistoiese il posto non ce l'ha assicurato nessuno. Qui da noi non ci sono titolari e riserve" Taibi ha poi concluso: "Naturalmente speriamo, anche, che questo clima di pessimismo che aleggia intorno alla squadra possa attenuarsi. Se poi a giugno i risultati non dovessero arrivare sarò pronto a lasciare come ho sempre detto".
E' toccato poi ai due nuovi tecnici presentarsi. "Sono venuto in una società importante che ha un presidente che ha fatto qualcosa di incredibile per la categoria in cui giochiamo. Pistoia deve essere orgogliosa di avere un presidente così perché dopo le vicissitudini degli ultimi c'era il rischio che sul campo di gioco dello stadio, Vannino Vannucci ci mettesse le piante. Per quanto riguarda la tattica, io nei due anni precedenti in cui ho allenato usavo il 3-5-2 che è poi l'assetto che usava chi mi ha preceduto, ma non è detto che poi non si possa cambiare. Vedremo di fare il meglio possibile anche con l'aiuto del pubblico che ci deve sostenere. Una curva, come quella che mi ricordo da calciatore, non c'è da tutte le parti. Per quanto riguarda l'impegno mio e del mio vice che ho voluto con me, non solo per amicizia ma anche per doti tecniche e umane, sarà massimale. Tanto per farvi capire, arriviamo allo stadio la mattina alle 8 e ce ne andiamo la sera alle 20, anche se ci dispiace, ha sottolineato scherzosamente, per chi deve chiudere la porta".
Lorenzo Collacchioni ha chiuso la conferenza sottolineando il suo legame di cuore con un ambiente a cui è legatissimo e in cui ha militato da giocatore in due distinti momenti. "Sono qui per dare una mano ad un amico e la scelta di fare da vice non è per me un passo indietro. Essere alla Pistoiese è un qualcosa di speciale e l'ultima mia esperienzain arancione si è conclusa con la promozione in serie C".

