Più Pistoiese che Livorno nell'1 -1 al Marcello Melani.

04.02.2018

                      L'esultaza di Ferrari

di Graziano Breschi

Un pareggio che lascia l'amaro in bocca, perché se prima dell'inizio gara, molti avrebbero accettato il pareggio, alla fine c'è assai da recriminare. I 21 punti che dividono le due contendenti non si sono assolutamente visti e la formazione inedita , sia negli interpreti che nello schema,che ha mandato in campo mister Indiani, ha sovrastato per larghi tratti gli amaranto. La squadra di Sottili abituata a tenere il pallone per circa l'80% delle gare ha trovato quest'oggi un undici che gli ha reso maledettamente difficile la gestione del pallone. Un uomo come Luci che per la categoria è un autentico fuoriclasse è stato annientato dal pressing asfissiante che i vari Hamlili, Picchi, Minardi gli portavano, tanto da indurre il tecnico livornese a sostituirlo. Anche l'ex Valiani seppur generoso come al solito, non ha inciso particolarmente sull'incontro. A proposito di Valiani c'è da segnalare l'inqualificabile atteggiamento di alcuni tifosi che lo hanno fischiato e offeso, solamente perché, lui pistoiese, ha esultato dopo il gol dell'andata. Prima di addentrarci nella cronaca, dobbiamo tornare sul rammarico di non aver portato in fondo un vantaggio frutto di un meraviglioso primo tempo e soprattutto di aver sprecato tre o quattro occasionissime che avrebbero messo in ginocchio il Livorno. Si gioca in un freddo pomeriggio di fronte a circa 2000 spettatori di cui 700 dalla città portuale, Indiani privo all'ultimo momento per infortunio di Quaranta fa esordire l'ex Siena Terigi e pure l'ultimo arrivato Nardini va a fare il quarto di centrocampo. La sorpresa è Picchi schierato fin da subito dopo aver disputanto un incontro ufficiale circa un anno fa. Il ragazzo ex Empoli ripaga la fiducia del mister con giocate sopraffine ed esce, esausto dopo l'ora di gioco. In avanti ritorna la coppia Surraco - Ferrari. Che per il Livorno sia un pomeriggio di sofferenza lo si vede fin da subito: 7' uno - due sulla sinistra fra Ferrari e Picchi, il siluro del ragazzo nato a Livorno sibila vicino al palo di destra. Al 9' bel cross di Surraco dalla destra si avventa di testa El Loco Ferrari che costringe Mazzoni al miracolo, sulla ribattuta sempre dell'argentino un difensore mette in angolo. Al 21' su errato disimpegno degli arancioni il Livorno crea l'unico pericolo del primo tempo. Fuga sulla destra di Doumbia che rimette su secondo palo per Vantaggiato. Il colpo di testa scavalca Zaccagno ma Regoli in prodigioso recupero allontana la minaccia. Riprende campo la Pistoiese e al 24' è Hamlili a provarci con un gran destro dal limite, Mazzoni che di lì a poco si lascerà andare ad una incredibile sceneggiata, respinge sui piedi di Minardi che calcia alto. Il pressing annebbia le idee al labronici e l'esempio lo si ha al 29' quado il solito Mazzoni ciabatta un rinvio corto su cui Hamlili tenta il gollazzo di prima intenzione spedendo però fuori. Il meritato vantaggio orange al 41' dopo una delle tante chiusure sulla fascia di Nardini, Terigi lancia lungo per Ferrari, l'argentino strappa il pallone, nel corpo a corpo, all'incerto Pirrello e dopo una galoppata di 20 metri da posizione diagonale mette il pallone in fondo al sacco. Finito il mercato, ritrovato El Loco. Riparte il secondo tempo ma il cliché non cambia, è sempre la Pistoiese a rendersi pericolosa ma senza dare il colpo del K.o. .Sottil  inserisce tre attaccanti e una mezza punta per incrementare la forza offensiva. A sua volta Indiane toglie prima Picchi per Papini e dopo per non snaturare il modulo 4-4-2 inserisce Zappa e De Cenco in luogo di Nardini e Surraco. Il contributo dei due non è però all'altezza delle aspettative e soprattutto Zappa si intestardisce in dribbling di troppo. Su uno di questi perde la palla che poi sfocerà nel gol amaranto. Autore del pareggio è il carioca Murilo con un tiro di controbalzo dal limite dell'area, il classico gol della domenica, che si infila nell'angolo alto alla sinistra di Zaccagno. Il Livorno sembra credere nel ribaltamento del risultato ma è la Pistoiese ad avere ancora una grossa occasione su cross basso di De Cenco smanacciato da Mazzoni e su cui Ferrari giunge in ritardo. Dopo tre minuti di recupero giunge il fischio del signor Prontera che sancisce fine alle ostilità. Gran bella Pistoiese che ha messo in soggezione la capolista Livorno. Ora, arancioni, ci aspettiamo la prestazione anche in trasferta.

U.S. PISTOIESE 1921: Zaccagno, Priola, Mulas,Terigi (91' Nossa), Regoli,Nardini (71' Zappa) Hamlili, Minardi, Picchi(65' Papini); Surraco (71' De Cenco), Ferrari. A disp. : Biagini, Vrioni, Zullo Tartaglione, Eleuteri, Sanna, Dosio, Cerretetelli. Allenatore: Indiani

A.S. LIVORNO: Mazzoni, Gasbarro, Pirrello, Morelli, Valiani, Luci (73 Montini)i, Bruno(62' Kabashi), Franco, Doumbia(59' Perez), Manconi (59' Murilo), Vantaggiato. A disp.: Pulidori, Romboli, Perico, Gemmi, Baumgartner, Gonnelli, Bresciani, Zhikov. Allenatore: Sottil

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna - Assistenti: A. Vono di Soverato e M. Magri di IMperia

Marcatori: 41' Ferrari, 76' Murilo

Spettatori: 2005 di cui circa 700 da Livorno Angoli:1-3 - Ammoniti: Picchi e Ferrari della Pistoiese, Gasbarro e Luci del Livorno.