Pistoiese, un silenzio assordante
Passa un'altra giornata e tutto tace. Il mercato arancione proprio non vuole decollare, si incontrano difficoltà che proprio era difficile ipotizzare. Si rimpiange, insomma, Nelso Ricci, discutibile quanto si vuole, ma certamente uomo del mercato e con tante amicizie che aiutavano perlomeno, nel reperimento di qualche ragazzo di prospettiva. A metterci lo zampino e a complicare le cose, poi, le dimissioni di Lorenzo Vitale che hanno messo ancor più in difficoltà la società del presidente Ferrari che si è trovata completamente spiazzata nelle conclusioni di trattative appena avviate. Certo, l'avere al 30 giugno scorso due soli calciatori sotto contratto, ha reso ancor meno agevole la composizione di una rosa numericamente importante; altre squadre toscane hanno affrontato identiche difficoltà di mercato ma, avendo già in rosa diversi elementi, sono comunque in grado di iniziare quasi al completo la preparazione. La Pistoiese no. Saggia a questo proposito la decisione di far slittare il raduno a mercoledì 19 e l'inizio della preparazione a giovedì 20 allo stadio: un modo come un altro per prendere tempo e vedere se in questi tre giorni sarà possibile reperire qualche altro elemento per rimpolpare la rosa da mettere a disposizione di Indiani. Intanto sono svaniti nel nulla altri obiettivi come Vinetot e Cori che si accasano altrove e pure Borghini, il giovane dell'Empoli, lo scorso anno al Tuttocuoio trova collocazione alla neo promossa Gavorrano. C'è da preoccuparsi, direte? No, forse ancora no, però c'è da dare una rapida sterzata a questo andazzo.