Pistoiese, si riparte da mister Cascione

04.07.2022

di Graziano Breschi

Dopo un lungo stop si torna a parlare di Pistoiese. Non ancora smaltita la cocente delusione per la retrocessione in quarta serie, è già tempo di ripartire e l'occasione è la presentazione di Emmanuel Cascione che si siederà sulla panchina arancione. L'affollata conferenza stampa è iniziata con una, per certi versi, clamorosa sorpresa, le dimissioni del direttore generale Rino Caruso, uno degli artefici del passaggio nel gennaio scorso, dalla gestione Ferrari a quella Lehmann. Caruso ha dichiarato che la decisione è stata presa per non meglio precisati " motivi personali e familiari", ma ha comunque voluto sottolineare che l'esperienza di questi sei mesi è stata bella e intensa e che resterà tifoso numero uno della squadra arancione. Si sono susseguite poi tutte la varie presentazioni a cominciare dalla nuova responsabile della comunicazione dott.ssa Laura Maccioni che ha voluto sottolineare quanto sia importante comunicare sia nella vita che  nel calcio, "voglio essere l'anello di congiunzione fra voi e la società, sono animata da voglia ed entusiasmo e speriamo in una grande stagione".

Parola, poi, al neo tecnico "Torno a Pistoia dopo venti anni e questo mi fa una certa sensazione, ci torno come allenatore. E' stato il direttore Rosati a volermi qui e di questo lo devo ringraziare, d'altra parte il nostro è un rapporto consolidato e non potevo dirgli di no. Sono contento di ritrovare una piazza importante ed una società forte e ambiziosa che ha voglia di tornare su. L'obiettivo stagionale sappiamo tutti qual'è e quindi il nostro impegno è quello di fare una grande stagione, ma visto che ci attende un campionato assai difficile non voglio fare proclami. Cascione ha così continuato "Occorrerà il contributo di tutti se vogliamo raggiungere l'obiettivo, dallo staff tecnico ai collaboratori fino al magazziniere. Occorrerà poi un grande equilibrio, non esaltarci quando le cose andranno bene e non deprimerci alla prima difficoltà. Mi chiedete del modulo ma io non ne ho uno preciso ed anche nelle mie esperienze precedenti ho spesso cambiato modulo durante l'anno e poi dovrò valutare il materiale umano che mi verrà messo a disposizione. L'unica cosa che posso dirvi è che mi piace giocare con la difesa a tre. Durante il ritiro partiremo con una certa idea poi strada facendo vedremo se l'idea era giusta"

E' stato il Direttore Gianni Rosati a svelare i futuri assetti tattici "Metteremo a disposizione del tecnico una rosa di 20/22 giocatori assai validi che possa giocare all'occorrenza in vari moduli 3-4-3, 4-3-3 ma anche 3-5-2. Prenderemo subito 5/6 under dal 2001 al 2004 dando anche uno sguardo a quello che abbiamo in casa poi un paio di giocatori esperti, un centrocampista ed un difensore centrale, provenienti dal nostro girone di C del campionato appena concluso. Daremo l'ufficialità nel giro di qualche giorno. Il nostro intento è cercare di tornare fra i professionisti".

Prima di cedere la parola Rosati si è lasciato scappare che secondo lui ci sono ancora margini per essere riammessi in serie C, "dall'8 al 12/13 luglio qualcosa in più sapremo sulla vicenda Teramo". Prontamente è intervenuto l'Amministratore Delegato avvocato Gammieri che ha un po' smorzato le aspettative di Rosati "La retrocessione ha lasciato una ferita profonda nella città e nella nuova proprietà, ma al tempo stesso non vogliamo illudere nessuno. Dovremo prima leggere gli atti e vedere se ci sono i preupposti per il ricorso, poi a quel punto, eventualmente, ci affideremo ad un legale di diritto sportivo per tutelare i nostri interessi. Però non vogliamo illudere nessuno, è imutile creare false speranze anche nei tifosi. Siamo in D e dovremo prepararci per affontare tale campionato".