Pistoiese: si fanno sentire i Cuori Arancioni

05.05.2021

di Graziano Breschi

Spett

A 48 ore di distanza dalle dimissioni dalla carica di presidente di Orazio Ferrari, fa seguito il comunicato di uno dei gruppi più caldi del tifo organizzato, quello dei Cuori Arancioni, da cui traspare la grande amarezza, non solo per la ultima sciagurata stagione conclusasi con la retrocessione, ma anche per la gestione sportiva di questi ultimi sette anni di serie C. Il gruppo si auspica che la famiglia Ferrari, prima dell'eventuale passaggio, ad altra proprietà voglia adoperarsi per espletare tutti quegli adempimenti necessari per il ripescaggio in terza serie. Infine Cuori Arancioni fa un appello a tutte le forze economiche,Holding in primis, e che vogliono bene a questa gloriosa maglia, di mettere da parte ogni polemica e ritrosia per intavolare una seria trattativa che possa portare al cambio di proprietà favorita fra l'altro dai conti societari in ordine, di cui la famiglia Ferrari si è sempre vantata. Di seguito il comunicato ufficiale dei Cuori Arancioni:

"I tifosi sarebbero stati lieti di coniugare questi brillanti risultati economico-finanziari con dei campionati con un minimo di programmazione ed ambizione, ma quest'anno ci saremmo perfino accontentati, seppur per l'anno del centenario, di almeno una semplice stagione sportiva decorosa.Altro che alzare l'asticella!!! Probabilmente, impegnati con tutte le loro forze nel perseguimento dei conti in ordine, non si sono accorti che, stagione dopo stagione, la frattura fra la società e la tifoseria è diventata sempre più marcata, sono state perse intere generazioni di giovani tifosi, anche se abbiamo il sospetto che questo non fosse di loro particolare interesse.Anzi, l'unica cosa che sono sempre stati pronti a chiedere era unità e compattezza, quasi come se gli sciagurati campionati che abbiamo dovuto sorbirci fossero in parte anche responsabilità di un ambiente negativo alimentato dai tifosi stessi.

Passando al settore giovanile, sono anni che questo non produce giocatori di livello, salvo rarissime eccezioni: l'impressione è che dunque il settore giovanile abbia rappresentato solo una fonte di introiti, senza anche in questo caso alcuna ambizione particolare.Così facendo, il blasone, già ormai da tempo compromesso, ha perso appeal anche nei giovani.Tutti i sospetti sopra elencati (ma ce ne sarebbero altri che per brevità ci vediamo costretti a tralasciare) risultano ormai anacronistici alla luce della retrocessione, essendosi tramutati in certezze.A questo punto non ci resta che chiedere alla famiglia Ferrari, prima di passare la mano, di adoperarsi per espletare tutti gli adempimenti necessari e possibili per tentare di recuperare la categoria (leggasi iscrizione al prossimo campionato e domanda di ripescaggio): dal momento che ad oggi la tifoseria e la città intera non hanno ricevuto le scuse per lo scempio sportivo perpetrato e il discredito davanti agli occhi di mezza Italia, considereremmo queste mosse un risarcimento minimo che la famiglia Ferrari ci deve.

Nel caso in cui non si finalizzi l'auspicabile passaggio ad una nuova proprietà, e rientrino le dimissioni dell'attuale dirigenza, riteniamo comunque inopportuno un qualsivoglia incarico dirigenziale o societario al D.G. Marco Ferrari, anche nell'ipotesi di una nuova gestione.

Infine, un appello a tutte le persone che hanno a cuore la Pistoiese.Cerchiamo di mettere da parte l'amarezza, lo scoramento e la ritrosia che abbiamo accumulato in questi mesi.

Sollecitiamo a gran voce un passo in avanti della Holding, dell'imprenditoria, delle istituzioni locali e provinciali. Restiamo uniti per il rilancio del calcio Pistoiese perché come rammenta un vecchio adagio, adesso più che mai di attualità: i presidenti, le società e i giocatori passano ma la passione per la Pistoiese resta e resterà".

Forza Arancioni Sempre!!!!!!

Il Consiglio Direttivo

Gruppo Cuori Arancioni

Pistoia lì, 05 Maggio 2021