Pistoiese "provinciale" per affrontare la capolista

17.11.2018

di Athos Querci

Nel giorno del suo 48° compleanno, a proposito auguroni, mister Asta ribadisce un concetto che già era emerso fin dal suo arrivo: per superare il momento attuale, questa Pistoiese, deve avere un atteggiamento da provinciale. Bando alle sottigliezze, alle giocate di fino, solo tanta concretezza e tanto impegno. A maggior ragione domani quando sul terreno del comunale scenderà il Piacenza di Franzini, un undici con un ruolino di marcia impressionante ed un roster di assoluto valore per la categoria. A rendere ancor più difficile il confronto di domani le pesanti assenze di Minardi, Muscat e Regoli, tre che sarebbero stati titolarissimi senza contare il contrattempo dell'ultima ora con Rovini che ha avuto un risentimento inguinale e che certamente non partirà dall'inizio. Al posto di Regoli che domenica scorsa a Cuneo era stato sostituito dall'altro assente Muscat,non ci sarà l'ex milanista Llamas come ha lasciato chiaramente intendere intendere Asta: "In questo momento abbiamo bisogno di certezze. Niente Llamas, ogni uomo al suo posto, niente scombussolamenti dobbiamo cercare di adattare il meno possibile" . "Noi dobbiamo fare quella partita che ho visto parzialmente a Cuneo, e andare avanti così. Vogliovedere ua squadra che vuol portare a casa qualcosa. Dobbiamo fare il risultato, abbiamo da raggiungere il primo obiettivo che è la salvezza, poi penseremo al resto. Se verrà solo il punticino, prenderemo anche quello perché in questo momento c'è muovere la classifica. In futuro potrebbe essere buono anche l'eventuale pareggio". "Umiltà prima di tutto - ribadisce Asta - non avere timori, giocare poche palle all'indietro, rischiare il passaggio in avanti per creare le occasioni per far male". Proviamo ad azzardare la formazione iniziale: Meli, Dossena, Ceccarelli, Terigi, Cagnano, Kouakibi Luperini, Picchi, Vitiello, Fanucchi, Latte Lath.

Arbitrerà l'incontro il sig. Ermanno Feliciani di Teramo coadiuvato dagli assistentiGiacomo Pompei Poentini di Pesaro e Francesca Di Monte Chieti