Pistoiese, la serie C svanisce con una domenica di anticipo. Con il Ravenna finisce 1 - 1

30.04.2023

Una grande Curva Nord ha sospinto incessantemente gli arancioni

di Graziano Breschi

Domenica scorsa scrivemmo che la speranza è l'ultima a morire. Ebbene quella fievole speranza si è spenta oggi al Marcello Melani contro una combattiva Ravenna. Il pareggio finale e la conseguente vittoria della Giana contro il Corticella hanno sancito ufficialmente il ritorno in C dei lombardi. Niente da dire agli undici in maglia arancione sotto il profilo dell'impegno, ma è parso da subito evidente che la squadra ha perso lo smalto di qualche partita fa come d'altronde  si era intravisto contro la Sammaurese ed a Scandicci una settimana fa. Certo resta la delusione di non aver portato a compimento l'unico obiettivo che possa inseguire un club così prestigioso e cioè il ritorno fra i professionisti.

Anche oggi e non la prima volta, si è assistito ad un arbitraggio a dir poco discutibile che ha pesantemente innervosito la squadra di Consonni e pur non cercando alibi è certamente la dimostrazione che questa società non ha santi in paradiso. Un particolare, non indifferente, che può creare problemi anche per il prossimo futuro.

La formazione iniziale è quasi obbligata vista la squalifica di Macrì e le non buone condizioni fisiche di Barzotti, unica novità il ritorno fra i pali di Valentini. Il ritmo di inizio gara è buono ma di occasioni pericolose se ne contano poche. I tiri da fuori area di Abbey o quello di Guidone, per gli ospiti, non creano nessun problema come pure i tentativi di Di Biase controllati dai difensori giallorossi. Al 23' bella incursione dello stesso Di Biase che sfugge al diretto avversario per poi essere atterrato appena fuori area. La punizione è invitante ma Caponi calcia alto. La Pistoiese torna a farsi pericolosa al 37' con Barbuti che spara a rete sulla respinta si avventa Caponi il cui forte tiro viene deviato in angolo. Al 41' episodio che la dice tutta sulla condotta arbitrale, a trequarti campo Barbuti viene fermato fallosamente da dietro, l'ineffabile signor Matina lascia correre e sugli sviluppi dell'azione il Ravenna sfiora il vantaggio con Lisi, che colpisce l'esterno del palo. Si va al riposo sullo 0 – 0 con la convinzione che la strada che porta alla vittoria sia in salita anche perchè gli ospiti non sbagliano un pallone che sia uno.

Alla ripresa entrano subito Barzotti per uno spento Barbuti e Florentine per Sighinolfi, che nel primo tempo era stata uno dei migliori ma con sulle spalle una ingiusta ammonizione. Il problema che si evidenzia, per gli uomini di Consonni,  è la mancanza di conclusioni nello specchio della porta come dimostrano le occasioni non sfruttate prima Di Biase e poi da Andreoli. Nel frattempo la disposizione marcatamente offensiva offre al Ravenna  ampie praterie per pericolosi contropiede, come al 58' quando Viscomi è costretto ad anticipare su Guidone lanciato a rete, e sempre lo stesso difensore è prodigioso quando stoppa Marangon con un intervento in scivolata. Gli scricchiolii sono evidenti e si concretizzano un minuto dopo quando ancora in contropiede  bomber Guidone conclude in gol un duetto Grazioli, Abbey. Cala il gelo sul Melani anche perché da Gorgonzola giungono notizie non buone, la Giana sta vincendo 2 – 0. Passano due minuti e Marangon ptrebbe raddoppiare ma spara alto. Al 72' Consonni prova ancora a cambiare, dentro Ennasry e Boccardi e poco dopo anche Martin Gomez. Al minuto 85 arriva il gol di Mehic con una bella girata di sinistro che sembra riaprire le speranze per un ribaltamento in extremis del risultato. Ci prova Boccardi con un sinistro rasoterra che però è facile preda del portiere ravennate. I cinque minuti di recupero non cambiano il risultato con gli ospiti che cercano ogni tpo di ostruzione pur di portare a casa il pareggio. Al triplice fischio dell'insufficiente direttore di gara è commovente il prolungato applauso che la Nord riserva ai propri beniamini.

Quello che rode è che gli arancioni dovranno comunque disputare i playoff sapendo che anche in caso di vittoria non potranno avvalersi dell'eventuale ripescaggio. Un'altra frustrazione che questa piazza non meriterebbe…

U.S.PISTOIESE1921 (4-3-1-2): Valentini; Vassallo P.(77' Martin Gomez), Davì, Viscomi, Arcuri; Mehic, Caponi, Sighinolfi(46' Barzotti); Andreoli(72' Boccardi); Di Biase(72' Ennasry), Barbuti(46' Florentine). A disposizione: Urbietis, Biagioni, Basani, Martic. Allenatore: Luigi Consonni

RAVENNA F.C. 1913 (3-4-1-2): Venturini;Grazioli(83' Boccardi),Luciani (86' Spezzano) Tafa; D'Orsi, Milani, Lussignoli(94' Tabanelli), Lisi; Marangon(88' Ndreca); Abbey(92' Ravaglia), Guidone. A disposizione: Fontanelli, Pipicella, Vinci, Melandri. Allenatore: Massimo Gadda

Arbitro: Davide Matina di Palermo Assistenti: Pietro Anile di Acireale e Salvatore G. Cucci di Trapani

Marcatori: 69' Guidone, 85' Mehic

Angoli: 7 - 6 - Ammoniti: Sighinolfi, Vassallo, Florentine, Boccardi, Consonni della Pistoiese, Milani del Ravenna Recupero: 1° t.0' ; 2° t. 5' Spettatori: 1.832