Pistoiese, il progetto Lehmann continua

24.05.2022

di Graziano Breschi

Conferenza stampa questo pomeriggio dei massimi dirigenti arancioni, erano presenti il presidente Iacoviello, l'amministrato delegato Gammieri, il direttore generale Caruso el direttore sportivo Rosati. E' stata la prima uscita dopo la fine del campionato e un po' da tutte le parti, tifoseria in primis, era stata invocata. La città voleva sapere lumi sul futuro della Pistoiese, la società ha risposto prontamente: ci saremo anche il prossimo anno sia che sia serie D o come tutti ci auguriamo riammessi in serie C, attraverso la riammissione

Ha introdotto la conferenza  l'avvocato Gammieri: "Siamo qui per tirare le somme di questi quattro mesi di lavoro. Tutti voi avete avuto modo di constatare il lavoro che è stao fatto da quando siamo arrivati, era il 28 gennaio scorso. Siamo ripartiti da zero sia da un unto di vista amministrativo che sportivo e abbiamo cercato di fare il meglio possibile. Ci siamo dati delle regole, dei ruoli e cercato di rifondare una squadra che quando siamo arrivati era completamente apatica e mentalmente retrocessa. Purtroppo la missione di salvataggio che avevamo programmato purtroppo non siamo riusciti a a concluderla con l'agognata salvezza. Siamo delusi perché i 20 punti conquistati nelle 16 partite disputate dopo il nostro arrivo non sono bastati e ci hanno mandati agli spareggi conclusi con quel gol al minuti 87 che ci ha condannato alla serie D, fortunatamente il lavoro fatto sia in campo che fuori ci permettono di lasciare aperta la porticina in ottica riammissione. Pertanto con forza e veemenza ribadisco il lavoro fatto dentro e fuori dal campo, l'operato di tutti i miei colleghi che siedono a questo tavolo. Qualcuno temeva che con la retrocessione che il signor Lehmann prendesse baracca e burattini e fosse rientrato in Germania, questo non accadrà perché è molto attaccato a questi colori e non ha la minima intenzione di andarsene, anzi ha da poco preso la residenza a Pistoia. Questa settimana in cui non ci siamo fatti sentire è perché ci siamo fermati un attimo a valutare e riflettere su quello che ha funzionato e non funzionato. Ripartiremo con più motivazioni di prima. Abbiamo riunito i soci della holding e qualche sponsor che era rimasto deluso dalla precedente proprietà".

Ha preso poi la parola il presidente Iacoviello: "Non abbiamo fatto una conferenza a caldo perché non ne valeva la pena, dovevamo riflettere e programmare e queso abbiamo fatto in settimana. Capire gli errori fatti e proprio vnerdi scorso abbiamo avuto un incontro con i soci della Holding e con Lehmann, quest'ultimo , abbiamo fatto l'aumento di capitale e abbiamo detto, ecco le risorse per fare il campionato di serie D. Quindi noi ci siamo e ci saremo. Andiamo avanti con la speranza che tutte le componenti, stampa per prima, siano coesi. Ora siamo in D e si progetta per risalire subito in C. Anche per l'eventuale riammissione ci faremo trovare pronti".

Anche il direttore Rosati ha voluto sottolineare non solo le difficoltà incontrate nell'allestire la squadra al mercato di gennaio, ma anche quelle in prospettiva nell'accettazione da parte dei calciatori nell'accettare una situazione non ancora definita fino al 22 giugno, data in cui si saprà se ci sarà o meno la riammissione. "I colpi andranno affondati dopo quella data - ha detto il direttore - anche se in testa dovremo già avere delle idee su quelli che saranno i cinque sei giocatori base. Vogliamo fare una squadra molto forte sia che si faccia la D o come speriamo ancora la C". Rosati si è poi lasciato scappare che il prossimo allenatore sarà un ex arancione (Cascione? Che tanto bene ha fatto a Sassuolo con la squadra Under 18, fra l'altro vincitrice del tornro di Viareggio) e che un paio di giocatori dell'attuale rosa potrebbero rimanere (Seculin e Portanova?).