Pistoiese, Fino alla fine giochiamocela. Solo dopo via ai processi

02.04.2021

di Athos Querci

Dolci, Sottili, Ferrari
Dolci, Sottili, Ferrari

Domani a Livorno senza sè e senza ma. Convinti come siamo che in campo andrà anche l'uomo e non solo il calciatore, l'importante sarà non sbagliare quanto meno la prestazione né a Livorno che a questo punto è la madre di tutte le partite né nelle altre che restano da giocare, affinché il domani possa essere vissuto con la consapevolezza addosso di avere la coscienza a posto, avendo dato tutto e non lasciato niente al caso, e non tra rimpianti e rimorsi. O addirittura responsabilità, perché se così fosse non avrebbe perso solo la Pistoiese intesa come dirigenza ma anche la squadra. Che al limite può pagare per le colpe di altri, di quelli che l'hanno fabbricata, ma non per le sue. Vogliamo ancora credere che Sottili sappia regalarci l'impresa: è vero che nell'anno del centenario avremmo meritato di attraversare un'altra annata ma non è ancora il momento di andare alla ricerca dei colpevoli. Che sicuramente ci sono, ma prima è legittimo attendere ciò che dice il campo. Poi, quando i giochi saranno chiusi, con la speranza che ci sorridano, potranno cominciare i processi. E solo allora chi avrà sbagliato, sarà giusto che paghi. Perché nell'anno di un compleanno storico per la nostra città e la nostra squadra un risultato negativo non sarebbe accettabile e non dovrebbe scivolarci addosso come acqua fresca, come se niente fosse accaduto.