Pistoiese, ci sarà un futuro?

19.12.2023

di Graziano Breschi

Seguo la Pistoiese fin da bambino ed in verità il percorso della società arancione non è stato mai facile. Difficoltà societarie, economiche e fallimenti hanno caratterizzato buona parte di questi 102 di storia, inframmezzati però, ad onor del vero anche da qualche momento di splendore con apparizione seppur fugace in serie A e da qualche anno in serie B. Ebbene, una situazione come quella che sta vivendo la Pistoiese, non ci era mai stata data a vedere. Sono stati due anni, tanti sono passati dall'avvento di questa società, punteggiati da promesse ambiziose e poi puntualmente disattese. Gli avvenimenti di questi giorni sono solo la punta dell'iceberg, erano mesi che trapelavano preoccupazioni sul futuro della gloriosa maglia arancione e nonostante questo la società continuava a manifestare ottimismo e soprattutto la volontà di perseguire il raggiungimento della tanto agognata serie C. A far precipitare il tutto la richiesta, legittima, da parte dei calciatori della corresponsione dei rimborsi (si chiamano così gli stipendi in serie D), ma la mancanza di fondi da parte della proprietà di soddisfare tale richiesta ha fatto scattare rescissioni a catena svuotando completamente quella rosa costruita per vincere. Ora la domanda è legittima: come si fa a guidare una società calcistica se non ci sono le possibilità economiche?

Oggi, nel pomeriggio, la società ha diramato un comunicato,l'ennesimo di questi giorni, nel quale, in un non meglio definito "restyling economico", si annuncia l'esonero di tutto lo staff tecnico, allenatore, secondo, preparatore atletico e dei portieri. Per Consonni, persona degnissima e preparata è addirittura il secondo esonero in nemmeno due mesi. Il comunicato prosegue con una generica promessa in cui si annuncia che nei prossimi giorni verranno ufficializzate operazioni in entrata (?) per rendere adeguata la rosa al nuovo traguardo sportivo. Ah dimenticavo, il nuovo traguardo sportivo nel frattempo è mutato, non più la serie C ma una modesta salvezza, traguardo a cui ambiscono piccole realtà, con tutto il rispetto del caso, come Certaldo, Progresso o Mezzolara,  simpatici club che hanno il solo obiettivo, fin dalla partenza, di salvarsi.

Insomma siamo ridotti così a metà campionato. Senza certezze, senza sapere se il vessillo arancione continuerà a sventolare, se le trattative in corso, per la cessione, siano reali o se è solo un escamotage per prendere tempo…e nel mezzo c'è una città, una tifoseria che si sente presa in giro. Domani al Marcello Melani si svolgerà l'ultima partita del girone di andata contro il Lentigione, nel momento in cui scriviamo non ci è ancora stata comunicata la lista dei convocati. Si presume visto che, nel succitato comunicato, si parla di conduzione tecnica affidata a Parigi, sarà la compagine Juniores, da lui condotta, a scendere in campo. Coraggio.