Pistoiese: c'è l'ufficialità, arriva Picchi. Il giovane Tempesti va a vestire la maglia azzurra dell'Empoli.

16.01.2018

di Graziano Breschi

La US Pistoiese 1921 ha comunicato in data odierna di essersi aggiudicata le prestazioni sportive di Alberto Picchi. Nato a Livorno il 12 agosto 1997, 186 cm per 76 kg, il giocatore, pronipote del grande Armando, arriva in prestito dall'Empoli fino al 30 giugno 2018. E' un centrocampista che può ricoprire vari ruoli dotato di buona tecnica individuale. Il ragazzo ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile dell'Empoli, lo scorso anno la società biancoazzurra lo ha mandato in prestito alla Spal (5 presenze), mentre in questa stagione ha totalizzato quattro presenze tra Coppa Italia e campionato di Serie B con la società toscana. Picchi inoltre ha fatto parte, con ben 27 presenze e 1 gol delle Nazionali giovanili, dalla Under 17 alla Under 20.

Picchi già dalle  prime dichiarazioni si è detto soddisfatto di essere giunto a Pistoia. "Dopo essere uscito dalla Primavera dell'Empoli ho trovato poco spazio, lo scorso anno ero alla Spal e quest'anno sono tornato a Empoli dove però  ho avuto poche opportunità, per cui sono state, per me, due stagioni interlocutorie. Ho scelto Pistoia perché è una società seria, ho avuto modo di conoscere il presidente e la dirigenza e ho avuto un'ottima impressione subito. Qui si pensa alla cura dei dettagli e si punta sui giovani, due aspetti molto importanti. Ho conosciuto anche mister Paolo Indiani: è una persona in gamba, con le idee chiare, è uno tosto e uno così mi può servire moltissimo nel mio percorso di crescita.  Cercherò di dare il meglio perchè quest'anno mi aspetto molto da me stesso e mi aspetto molto anche dalla Pistoiese.  Ho fatto quasi sempre la mezzala destra o sinistra poi ho ricoperto anche il ruolo di trequartista; mi sono trovato bene in entrambe le situazioni. Avendo giocato mezzala per molto tempo è il ruolo che prediligo ma non ho affatto problemi a giocare sulla trequarti. Il mister decide il ruolo e mi attengo a quello che dice lui, naturalmente".