Pistoiese, ancora nubi sul futuro arancione

29.05.2021

di Graziano Breschi


Ad un mese esatto dalla data ultima per l'iscrizione al prossimo campionato il futuro della Pistoiese è ancora in alto mare. Per questo motivo stamattina nel piazzale antistante la tribuna centrale si sono ritrovati i tifosi più caldi del tifo, fra cui Curva Nord, Tuttintinti, 1982, OnlY Orange, 21 Aprile, per manifestare la loro preoccupazione per il futuro della squadra del cuore che a tutt'oggi è pericolosamente a rischio sparizione. A fare da portavoce dei vari gruppi è stato Pino Mazzotta che munito di megafono ha chiaramente messo il dito nella piaga di una situazione assolutamente preoccupante, dopo le dimissioni del presidente Ferrari, avvenute il 3 maggio scorso. Mazzotta che si rivolto direttamente al sindaco Tomasi, anche lui presente nel piazzale, ha sottolineato come in questo lasso di tempo il silenzio sia della società così come delle istituzioni sia assolutamente assordante: "Ciò che ci fa più arrabbiare e preoccupare è il silenzio di queste settimane dove ci saremmo aspettati una presa di posizione netta da parte della proprietà della Pistoiese ed anche delle istituzioni cittadine". Ma quello che ha più colpito nelle esternazione del tifoso è stato quando ha definito "teatrino" ciò che è stato sinora fatto, e ha chiosato "Sia chiaro a tutti che non possiamo accettare tutto questo".

Chiaramente non poteva mancare l'accenno alla vecchia proprietà, mai amata dalla tifoseria: "La famiglia Ferrari dice di avere i conti in regola ma i risultati di questa oculata gestione sono solo una serie infinita di delusioni e una sfilza di campionati disgraziati culminati con la retrocessione di quest'anno, invitiamo chi di dovere ad adoperarsi per un reale e definitivo cambio di gestione".

Mazzotta ha proseguito esortando i membri della Holding ha farsi avanti e a non nascondersi dietro alla figura del presidente Ferrari. Al sindaco ha chiesto di adoperarsi per trovare una soluzione soddisfacente per mettere la Pistoiese in mani sicure. "Non è più il momento delle chiacchiere vuote, delle polisportive, dellecittadelle dello sport, il Comune e gli imprenditori che si dichiarano interessati alle sorti della Pistoiese facciano un passo avanti".

Il sindaco Tomasi ha così replicato: "L'amministrazione c'è ed è a disposizione della Holding per incontrare tutti i soggetti interessati alla Pistoiese e capire chi è davvero interessato e chi invece vuole fare solo i propri interessi. Dobbiamo stare vigili ed evitare di mettere la società in mano a gente poco seria. Abbiamo avuto una riunione con la Holding Arancione, alla presenza della famiglia Ferrari. La famiglia Ferrari ha ribadito che non sarà d'ostacolo a un'eventuale cessione delle quote di maggioranza. Personalmente auspico una soluzione locale, interna alla Holding, con nuovi innesti e una gestione allargata. Detto questo, ben vengano investitori da fuori purché seri e davvero interessati alla Pistoiese".