Parla il direttore Giovanni Dolci: “Interverremo sul mercato di gennaio”

16.12.2020

di Graziano Breschi

Il direttore sportivo Giovanni Dolci ha voluto incontrare la stampa nel giorno che solitamente è dedicato ai calciatori. E' stata, più che la solita conferenza, una piacevole conversazione. Gli argomenti sono stati i più svariati e hanno spaziato dall'analisi della partita di domenica scorsa, al prossimo impegno con la capolista Renate, alle valutazioni sull'organico ed inevitabilmente sul prossimo mercato di gennaio.

Dolci ha iniziato dal successo sul Livorno: "Siamo contenti della vittoria perché ottenuta contro una squadra di valore, e poi non dimentichiamoci che era un derby. È stata una iniezione di fiducia. Abbiamo fatto un'ottima prestazione di squadra, siamo stati compatti e volitivi. Dovremo proseguire su questa falsariga".

Domenica andiamo ad affrontare la capolista, fin qui abbiamo ottenuto solo un punto in traferta, partiamo nettamente battuti? "Il Renate, che non scordiamoci tre anni fa si è salvata grazie alla classifica avulsa, è, oggi, una ottima squadra, ben condotta dalla panchina da Diana ed allestita con bravura dal mio amico Obbedio, ma se giocheremo con attenzione e con quella solidità vista con il Livorno potremo riportare a casa il risultato".

Che bilancio si può fare di queste tre gare con in panchina mister Riolfo?: "In tre partite abbiamo fatto due terzi dei punti che avevamo fatto nelle prime dodici. Di solito quando  si cambia allenatore alla prima si fa benissimo poi, magari, scema l'attenzione, invece la squadra ha dedicato una cura particolare ai dettami del mister e la prestazione di domenica ne è la riprova. L'undici è in crescita, per quanto riguarda i giovani dobbiamo dar loro il tempo di consolidarsi".

Venendo all'argomento che interessa più di ogni altro, il mercato di riparazione, cosa farete? "Noi pensiamo di avere un gruppo di valore, ma naturalmente tutto è migliorabile. Con l'allenatore abbiamo individuato come e dove intervenire. Il mio compito sarà di arrivare prima di altri colleghi su quegli obiettivi che ci siamo preposti. Usando un termine preso alla politica, ci sarà un piccolo rimpasto della rosa. Personalmente non credo allo scambio di figurine, e prenderemo solo quegli elementi che realmente ci servono e che reputiamo siano funzionali per la squadra. Chi manifesta malcontento verrà ceduto perché uomini col muso lungo non fanno bene all'ambiente".