Meno male che è finita. Anche l'Arezzo spadroneggia al Melani 0 - 3

04.05.2019

L'esultanza finale dei giocatori amaranto sotto la curva

di Graziano Breschi

Finalmente si chiude il sipario e si spengono le luci su questo campionato 2018/19 che più sciagurato di così non poteva essere per la Pistoiese. 20 sconfitte 20 di cui 11 fra le mura amiche. Se non è un record, poco ci manca. Anche oggi al cospetto di un Arezzo, che si può definire la vera sorpresa dell'annata, gli arancioni hanno miseramente naufragato e ben presto le promesse della vigilia, "vogliamo chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi", si sono rivelate vane. L'Arezzo ci ha messo solamente tre minuti per mettere le cose in chiaro e con il difensore Borghini è passata in vantaggio. Da lì in poi è emerso il divario fra le due squadre, Arezzo accorto e manovriero e Pistoiese soltanto velleitaria . E non ci sono nemmeno le attenuanti che l'Arezzo aveva motivazioni e la Pistoiese no, anche un mese fa sarebbe stato uguale ad oggi. Gli amaranto sono una squadra creata con criterio da quella vecchia volpe di Pieroni, la Pistoiese no, è solo un gruppo eterogeneo. Per dare una idea di quanto accaduto sul campo basta dire che il portiere aretino Pelagotti ha passato un pomeriggio di assoluta tranquillità, mai impensierito dagli avanti arancioni.

Passando alla cronaca Arezzo, come dicevamo, è già in vantaggio al 3' con Borghini che ribadisce inn rete un pallone che aveva rimbalzato sulla traversa su precedente incornata di Pelegatti, sugli sviluppi di un angolo. Appena accennata la reazione della Pistoiese che si esaurisce in due tentativi di testa di Piu', anche oggi il solito fantasma, e di Luperini, entrambi a lato. Gli ospiti nel frattempo avrebbero potuto raddoppiare in due occasioni con Foglia, la prima su un madornale errore, dell'inguardabile Romagnoli, ma i cui tiri terminavano di poco alti sulla traversa. Poi, sul finire del tempo, altra occasione per gli amaranto, ma il tiro di Serrotti, termina sul fondo sfiorando il palo. Come accaduto nella prima frazione il gol del raddoppio degli ospiti arriva in apertura, questa volta dopo appena sessanta secondi. E' bomber Brunori a prendersi gioco di uno spento Dossena che si fa saltare come un pivellino permettendo al numero nove di concludere a rete in diagonale. Partita chiusa quindi dopo soli 46 minuti. La Pistoiese già scarica nel primo tempo si siede definitivamente e gli amaranto amministrano come fosse la partitella del giovedì. Anzi al minuto 69 arrotondano il vantaggio con il neo entrato Rolando che da posizione defilata dopo un uno due con un compagno trafigge Romagnoli. Mai, in tanti anni, avevamo aspettato così a gloria il triplice fischio finale che perlomeno ci libera da tutte le umiliazioni e frustrazioni che abbiamo patito quest'anno. Ora la speranza è che si voglia ripartire da nuove basi e soprattutto con più ambizioni. Gli spettatori sono in calo continuo e senza stimoli potrebbero ancora diminuire. Va preso ad esempio l'Arezzo che dopo la sofferta annata scorsa, affidandosi a persone che sanno di calcio, ha saputo riemergere e affermarsi, ricreando un entusiasmo nella tifoseria che è da prendere a modello

U.S PISTOIESE 1921 (3-5-2):: Romagnoli, Terigi(46'LLamas), Ceccarelli, Dossena; Cagnano,Luperini, Tartaglione (58' Vitiello), Petermann (79' Picchi), Regoli (58' Forte); Momentè, Piu (58' Fanucchi). A disp.: Meli, Sallustio, Cellini, Pagnini. All. A. Asta

S.S.. AREZZO 1923 (4-3-1-2): Pelagotti, Luciani (73' Zappella), Pelegatti, Borghini, Sala, Foglia, Serrotti (73' Belloni), Basit (81' Benucci), Buglio, Brunori, Cutolo( 65' Rolando). A disposizione: Bertozzi, Sereni, Zini, Remedi, Persano, Burzigotti, Pinto, Tassi. A disp:. All. A. Dal Canto

Arbitro: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore- Assistenti: F. Giorgi di Legnano e N. Tinello di Rovigo

Marcatori: 3' Borghini, 46' Brunori, 69' Rolando

Spettatori: 915 di cui 407 da Arezzo - Ammoniti:Vitiello della Pistoiese, .Basit dell'Arezzo - Angoli: 3-4 Recupero: 1° t. 2'' - 2° t.4'