L'ottimo mercato di Giovanni Dolci

01.02.2021

di Athos Querci

DOLCI E LE SUE NUOVE.....RICETTE

Dopo il mercato estivo dal sapore piuttosto "amaro" a quello invernale che sembra sicuramente più "dolce". Facile giocare con il cognome del Direttore Sportivo della Pistoiese, ma Giovanni Dolci in questi giorni sembra avere avuto le ispirazioni giuste e ha preparato delle ricette calcistiche niente male. In mezzo a tante difficoltà (la società non lo ha certo risparmiato da aspre critiche ad una conferenza stampa che non era piaciuta a nessuno), Dolci ha affrontato con sicurezza il mercato di gennaio, perché l'esperienza non gli manca (Como, Siena, Viareggio e, come osservatore, perfino della Juventus e Real Madrid i suoi precedenti). La finestra invernale è sicuramente quella più difficile perché bisogna essere bravi a cogliere le occasioni giuste in entrata e in uscita. Insomma non si possono più commettere errori e non si possono più fare compromessi. Così, sembra proprio che Dolci ci abbia visto giusto nel far vestire la maglia arancione a Enrico Pezzi (esperto e bravo jolly di difesa, oltre che in grado di giocare come mediano di contenimento), al difensore slovacco Atila Varga (stranamente ai margini a Siena e Carpi negli ultimi due anni), a Pietro Rovaglia (talentuoso centravanti della Primavera del Chievo, molto richiesto anche da altre squadre), a Samuele Maurizi (altro jolly, questa volta del reparto offensivo) e al difensore Marco Baldan dell'Arezzo, sedotto e abbandonato dal Livorno.

STANCO DELL'ARANCIO (ne)? PASSA AL ROSSO

Ma i "colpi" sono state anche le cessioni (cedere è più difficile che comprare, soprattutto quando, come nel caso della Pistoiese ci sono in essere contratti onerosi) di Niccolò Gucci, Alessandro Cesarini e Vincenzo Camilleri, tutti con un accordo biennale, che si trasferiscono rispettivamente alla Vis Pesaro, al Piacenza (due squadre che hanno come colori sociali il rosso) e alla Viterbese. L'addio di Gucci, in realtà, ha un po' sorpreso perché il centravanti fiorentino ha sempre fatto il suo dovere, segnando 24 reti in 76 partite. Giocatore di grande volontà e abnegazione non si è mai tirato indietro per aiutare la squadra e i compagni in ogni zona del campo. Il "mago" Cesarini, invece, di magie ne ha fatte poche. Forse il primo gol (bellissimo) contro la Pergolettese, aveva fatto sognare tutto l'ambiente. Invece dopo, poco e niente, non riuscendo a dimostrare le sue indubbie capacità tecniche. Quando poi, si è fatto nuovamente male nel riscaldamento nel pre partita contro la Giana, Cesarini ha litigato per i metodi di cura e anche con l'allenatore non era sbocciato nessun feeling. Se n'è andato anche Vincenzo Camilleri che in questi mesi non si è confermato sui livelli dello scorso anno. Via anche Andrès Llamas (al Carpi). Arrivato con tante credenziali dalla Primavera del Milan, colleziona 49 presenze e 1 gol in due anni e mezzo, ma il ragazzo, giustamente, ha voluto una squadra dove potesse giocare con più continuità. Infine, lo scorso mese, è stato ceduto il giovanissimo Sildi Lakti (aveva esordito a Como negli ultimi disperati minuti) al SassoMarconi in serie D.

Portieri: Perucchini-Vivoli; Difensori: Baldan, Cavalli, Mazzarani, Romagnoli, Salvi, Varga; Esterni: Pierozzi, Rondinella, Simonti, Solerio; Jolly: Pezzi, Valiani; Centrocampisti: Cerretelli, Giordano, Mal, Romani, Simonetti, Spinozzi, Tempesti; Attaccanti: Chinellato, Maurizi, Renzi, Rovaglia, Stoppa.