Lo sport contro il razzismo

Presente anche il nostro capitano Francesco Valiani
Atleti, società sportive e Istituzioni si
sono riunite Mandela Forum di Firenze nell'anniversario della liberazione di
Nelson MandelaPresentata la campagna "DiCiamo 60 volte
no al razzismo" di Lega Pro che coinvolgerà i capitani di tutte le squadre
di serie C."Lo sport ha il potere di unire le
persone come poco altro può": una frase di Nelson Mandela diventata un
simbolo e che decine di atleti hanno fatta propria, martedì 11 febbraio al
Mandela Forum di Firenze, nel 30esimo anniversario della liberazione del Premio
Nobel per la pace.Davanti alla riproduzione della cella di Robben Island in cui Nelson Mandela
trascorse gran parte della prigionia sono intervenuti, tra gli altri, il
presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, oltre a giocatori e dirigenti della
Pino Dragons (basket), dei Medicei Firenze (rugby), di Rari Nantes Florentia
(pallanuoto), dell'Accademia Schermistica Fiorentina, della squadra Primavera
ACF Fiorentina Calcio e giocatrici delle giovanili Fiorentina Women's Fc.E grande è stata la partecipazione delle
squadre toscane di Lega Pro: presenti i capitani Francesco Gagliardi (Pianese)
e Francesco Valiani (Pistoiese), i vicecapitani Alessio Luciani
(Arezzo), Giacomo Risaliti (Pontedera) e Fabio Gerli (Robur Siena), dirigenti
di Carrarese e tanti rappresentati di altre squadre.Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha premiato Domenico, il
giovane raccattapalle di Bisceglie, protagonista di un gesto di fair-play nei
confronti di Mady Abonckelet, giocatore della squadra locale sconfitto dopo una
partita. Un gesto immortalato dal fotografo Emmanuele Mastrodonato e
diventato virale.E' stata anche l'occasione per
presentare la campagna "DiCiamo 60 volte no al razzismo" di Lega Pro che, il
prossimo turno, coinvolgerà tutte le squadre di serie C: la frase di Mandela
"Lo sport ha il potere di unire le persone come poco altro può" sarà ricordata
prima di ogni partita.Al ricordo di Mandela, martedì 11 davanti al Mandela Memorial, hanno
partecipato anche il Prefetto di Firenze Laura Lega, la vicesindaca del Comune
di Firenze Cristina Giachi, l'assessore allo sport e politiche giovanili Cosimo
Guccione, il delegato Arcivescovile per l'apostolato dei laici Monsignor Vasco
Giuliani e il dirigente della Fondazione Cr Firenze Ugo Bargagli.Ha detto il Prefetto di Firenze, Laura Lega: "Mandela non è il passato, Mandela
è il futuro. Ricordare oggi il leader sudafricano non è solo celebrare un fatto
storico. Il connubio tra sport e Mandela non vuole essere retorica. Lo sport è
luogo di aggregazione per antonomasia, dove ci si unisce a prescindere dal
colore della pelle. Ringrazio chi concretamente mette insieme i nostri ragazzi,
anche negli sport minori".Questi - ha sottolineato la vicesindaca Giachi - sono temi intorno ai quali
Firenze c'è, è attenta, ha gli occhi aperti e legge tutti i segnali che
arrivano dalla società civile. E lo voglio dire oggi, qui al Mandela Forum,
ricordando i 30 anni dalla liberazione dalla prigionia di Madiba. Lo sport ha
un potere comunicativo straordinario e in questo momento abbiamo bisogno di
fare appello a tutte le nostre forze: purtroppo ci sono molti che, ancora, stanno
imparando ad odiare anziché ad amare.
Tutti insieme noi possiamo fare la differenza"."La C è il calcio dei valori - ha spiegato Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro - ed oggi ribadiamo il no al razzismo e ad ogni forma di discriminazione in una data che segna la storia, come il 30esimo anniversario dalla liberazione di Mandela. È una responsabilità e un impegno che la C e le sue squadre si assumono: quello di concepire il calcio come ambasciatore di messaggi sportivi e di inclusione. Un grazie a Domenico, il piccolo 'grande' raccattapalle di Bisceglie, che con il suo gesto semplice, ma straordinario rende il senso del nostro calcio e un grazie a Mady. Insieme siete i messaggeri di un mondo migliore".Massimo Gramigni, presidente dell'associazione Nelson Mandela Forum: "11 febbraio 1990, dove eravate? E se non c'eravate, chiedetelo ai genitori o ai fratelli maggiori. Oggi, a 30 anni di distanza dalla liberazione di Mandela, quale impegno prendiamo per sradicare in maniera permanente il razzismo e l'odio verso persone che hanno religioni diverse?".
La chiusura resta scolpita nelle frasi del piccolo Domenico, protagonista di un gesto di fair play contro il razzismo: "Non ho fatto niente di speciale, ma una cosa normale. Il calcio è questo". Nelson Mandela Forum di Firenze è la struttura polivalente che dal 2004 ha scelto di rinunciare a qualsiasi sponsorizzazione per intitolarsi al Premio Nobel per la Pace, allacciando un rapporto di collaborazione con la Nelson Mandela Foundation. Da febbraio 2018, all'ingresso principale, è posto il Mandela Memorial, replica della cella nella sezione B di Robben Island dove Mandela fu detenuto dal 13 giugno 1964 al 31 marzo 1982, quando fu trasferito nella prigione di Pollsmoor e in seguito nella prigione di Victor Verster, dove fu rilasciato l'11 febbraio 1990.L'associazione Nelson Mandela Forum è partecipata da Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze. Le attività del Mandela Forum sono sostenute da Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze.