L'intolleranza di alcuni genitori fra calcio e scuola

01.10.2017
Andrea Innocenti
Andrea Innocenti

di Graziano Breschi

Dopo il grave episodio che   ha visto protagonista, suo malgrado, il responsabile del settore giovanile della Pistoiese, Andrea Innocenti, ci viene da esprimere qualche pensiero su come oggi venga vissuto il ruolo genitoriale e su come esistano dei parallelismi fra due mondi apparentemente lontani quali sono quello del calcio e  della scuola. L'atteggiamento aggressivo e intollerante che il padre del tesserato ha avuto nei confronti di Innocenti è un po' quello che altri, troppi genitori, hanno nei confronti del personale scolastico, insegnanti, preside ecc. In molti casi, infatti, il genitore assurge, in un delirio di iperprotettismo, a strenuo difensore del figlio, magari semplicemente perchè rimproverato  dal professore o ritenuto vittima di una ipotetica ingiustizia. L'episodio accaduto allo stadio, pur con sfaccettature diverse, somiglia a quanto accade spesso fra le mura scolastiche. Sarebbe auspicabile, invece,  un civile confronto di idee, nell'ottica educativa dell'adolescente che, poi, alla fine è la vera vittima di queste degenerazioni. Chi fa il proprio mestiere con serietà e professionalità, sia che si occupi di calcio che di istruzione, ha bisogno di rispetto e soprattutto di condivisione di metodi e obiettivi. Per questa ragione esprimiamo la nostra assoluta solidarietà e vicinanza ad Andrea Innocenti, con la speranza che certi spiacevoli episodi non abbiano più a ripetersi.