Le Pagelle di Aglianese-Pistoiese 1-2
di Athos Querci
Spettacolo arancione della gradinata a Agliana. Al termine della partita la bellissima idea della squadra di farsi immortalare con alle spalle i tifosi festanti.
PISTOIESE: 7 La rapidità della manovra (anzi, anche una semplice manovra) su un terreno di gioco a dir poco vergognoso è pura utopia. Così anche la Pistoiese è costretta a giocare sporco. Ma gli arancioni sanno come entrare in campo e soprattutto sanno cos'è lo spirito di squadra, sanno come sacrificarsi, sanno come lottare.
ARBITRO Dario Acquafredda di Molfetta: 8 Un arbitro così bravo speriamo che qualche volta vada anche ad arbitrare la Giana.
CONSONNI: 7 Sorprende l'esclusione di Andreoli, ma poi ha ragione lui (ancora una volta) con l'ingresso di Florentine che sblocca il risultato. La Pistoiese continua a vincere perché il mister ha educato la squadra alla sofferenza e ottiene la sesta vittoria consecutiva.
VALENTINI: 7 Un solo intervento (decisivo) nel primo tempo per deviare sulla traversa un pallone che sbatte poi anche sulla riga. Sul gol al 91°, amen.
VASSALLO: 5,5 Fa buona guardia se deve stare sull'uomo, ma quando si spinge sbaglia cross e sbanda qualche volta perché è poco armonico nei movimenti.
BIAGIONI: 7 Scintille e chiusure. E quindi roccioso, guardingo. Ferma chiunque arrivi dalle sue parti. Perfetto.
DAVì: 6,5 Pulizia d'intervento, precisone in tackle, risolve tutte le situazioni, anche quelle dei rimbalzi irregolari della palla.
ARCURI: 7 Il soldatino livornese, venuto da Carrara non si ferma mai, gioca sempre con lucidità e gamba. Dalla sua parte non passano nemmeno gli spifferi.
SIGHINOLFI: 6,5 Fa un lavoro oscuro, ma si…vede benissimo quando strappa il pallone agli avversari e lo consegna subito ai compagni. Sempre pugnace, cioè battagliero, bellicoso.
CAPONI: 7,5 Ma quanti Caponi ci sono in campo, perché lo troviamo in difesa, a centrocampo, a battere le punizioni e poi a…..raccogliere gli applausi dei tifosi. Già, perché ha battuto la punizione del raddoppio, appunto.
MEHIC: 7 Partito in sordina, si scongela nel momento giusto e sale in cattedra. Le dà e le prende, ed è sempre pronto a fare il braccio di ferro contro chiunque.
BOCCARDI: 5 Su un terreno di gioco in queste condizioni uno con la sua tecnica non ci sembrava adatto. Leggero e fumoso. Esce al 45°.
BARZOTTI: 6,5 Non accenna mai alla resa, non rallenta mai, moto perpetuo. Capisce sempre quando aiutare i compagni a mettere la testa sotto le coperte e proteggersi.
DI BIASE: 6 Lo marcano stretto e lo pestano. Ma lui si fa sempre vedere per ricevere il passaggio e s'infila nei corridoi giusti. Una sola conclusione, però, alta.
FLORENTINE: 7 Il cambio che spacca. Il gol che sblocca la partita inizia da una sua bella interdizione a centrocampo, apre sulla destra e poi va in area raccogliere di testa.
ANDREOLI e VISCOMI: S.V. Entrano per aiutare i compagni alla resistenza.