La Pistoiese tira fuori gli attributi e batte il Livorno 1-0

13.12.2020

di Athos Querci

Era arrivato il momento di capire se il nuovo allenatore Riolfo fosse riuscito a prendere per mano gli arancioni per invertire parzialmente la rotta e la vittoria contro il Livorno, sembra aver dato esito positivo. Una prova convincente, se non proprio nel gioco, quantomeno nell'atteggiamento: "della serie, tutti per uno, uno per tutti". Formazione con qualche sorpresa, con l'esclusione del giocatore più talentuoso, cioè Cesarini e con la coppia d'attacco formata dai due centravanti: Gucci e Chinellato. A centrocampo rientra Tempesti (al posto di Mal) e Simonetti va al posto del giovane Cerretelli. Confermata la difesa a quattro dove finalmente Camilleri fa il Camilleri. La vittoria nasce subito, all'inizio. Al quinto minuto di gioco, in una azione di contropiede, è capitan Valiani (ex di turno) che s'invola verticalmente, l'idea sarebbe quella di servire Gucci che lo affiancava, ma per la paura che quest'ultimo fosse in fuorigioco, decide di andare lui stesso alla conclusione. Il suo tiro è chirurgico e va a depositarsi nell'angolino basso alla destra del portiere. Sarà il gol partita e nel 1° tempo i portieri rimarranno inoperosi. La Pistoiese mostra le solite pecche, cioè quella di non saper tenere la palla e di far gioco, ma c'è un netto miglioramento sotto l'aspetto della corsa e nella grande determinazione. Il Livorno fa più possesso palla, ma l'attacco dei labronici è ben controllato dalla difesa orange. La ripresa è sulla stessa falsariga della prima frazione di gioco. Gli uomini di Riolfo capiscono che devono mettere la testa sotto le coperte e proteggersi. Gucci arretra sempre di più per dare man forte agli altri reparti mentre Spinozzi fa un pò il difensore aggiunto davanti alla difesa. I giovani Tempesti, Pierozzi e Simonti, non si tirano indietro dimostrando uno spirito di sacrificio non comune. La Pistoiese è un fortino inespugnabile. Non solo, al 76° reclama giustamente un calcio di rigore per un clamoroso fallo di mano commesso dal n°30 Gemignani che hanno "visto anche chi non era alla partita", ma l'arbitro Nicolini di Brescia si mette in luce nell'espellere i collaboratori di Riolfo, Biato e Pantera, che probabilmente non erano riusciti a trattenere il loro disappunto. Comincia a lavorare il dirigente amaranto Alessandro Bini (nostro ex ai tempi della presidenza Bozzi), chiaramente su indicazione dell'allenatore Dal Canto, inserendo nuove forze per cercare il pareggio, ma Valiani e c. non mollano di un centimetro. Ci si aspetta qualche cambio anche da parte della Pistoiese (qualche giocatore aveva ormai finito la benzina), ma entra solo Romagnoli per l'infortunato Camilleri. In conclusione si è vista più energia che palle gol, ma la Pistoiese ha meritato i tre punti.

PISTOIESE: Perucchini, Pierozzi, Camilleri (dal 78° Romagnoli), Solerio, Simonti; Tempesti, Spinozzi, Simonetti; Valiani; Gucci, Chinellato. A disp: Vivoli, Llamas, Cerretelli, Mazzarani, Salvi, Cesarini, Mal, Stoppa, Renzi, Romani, Rondinella. All: Riolfo

LIVORNO: Stancanpiano, Deverlan, Di Gennaro, Murillo, Parisi, Haoudi (Braken), Porcino (dal 55° Piccoli), Mazzeo, Bussaglia (dal 65° Marsura), Agazzi, Gemignani. A disp: Matysiak, Andrew, Pecchia, Morelli, Maiorino, Fremura. All: Dal Canto

Arbitro: Nicolini di Brescia

Marcatore: Valiani al 5° p.t

Ammoniti: Tempesti, Spinozzi, Camilleri (Pistoiese) - Di Gennaro, Deverlan (Livorno)