La Pistoiese si muove

15.05.2019

di Athos Querci

L'ex aglianese Gabriele Giusti
L'ex aglianese Gabriele Giusti

La società arancione si sta muovendo su tutti i fronti per organizzare al meglio le strategie per la nuova stagione. Per il campionato prossimo c'è la forte determinazione da parte del Presidente Orazio Ferrari e dei suoi soci di fare meno errori possibili per cercare di regalare ai proprio tifosi una stagione brillante. Già da diverse settimane le prime mosse riguardano il rafforzamento dell'organico societario e dopo aver avuto l'ok dei soci della Holding, è stato contattato Gabriele Giusti, dimissionario importantissimo dirigente dell'Aglianese. Giusti ha ascoltato con attenzione l'interessamento della Pistoiese (attenzione anche al Prato) perchè entrare a far parte della famiglia arancione vorrebbe dire, per lui, un deciso passo in avanti in un calcio più interessante. L'ex Direttore Generale neroverde, se accettasse, non farebbe a meno di Fabio Ciatti, suo collaboratore sportivo di fiducia e legato a loro ci sarebbe il giovane allenatore fiorentino Federico Guidi, profondo conoscitore di tantissimi giovani talenti. Se l'interessamento a Giusti non dovesse andare in porto, in materia di allenatori, si cambierebbe strada. L'ex Stefano Sottili è un ottimo candidato, ma anche l'attuale allenatore della Lucchese, il sessantenne Giancarlo Favarin è stato "nominato" e corrisponderebbe perfettamente all'identikit disegnato da Ferrari. Intanto Antonino Asta ha lasciato, con molto dispiacere, la Pistoiese. La dirigenza gli aveva chiesto di non prendere nessuna decisione, ma lui si aspettava, a salvezza raggiunta, di essere subito confermato. Aveva accettato sempre tutto, non gli è stato preso nessun giocatore che lui aveva richiesto per poter fare il gioco che voleva e quindi ha pensato che fosse meglio tornare subito dalla sua famiglia. Ha salutato i giornalisti al Bar della Conad dello stadio (meritava magari una location migliore) ed era dispiaciutissimo di non poter continuare la sua avventura nella nostra città. Un'altra brava persona che si va ad aggiungere ad altri sfortunati colleghi.