La Pistoiese è partita per il "Gran Premio di Imola"

di ATHOS QUERCI

Sorridenti, felici, tesi, gli arancioni di Alessandrini sono saliti oggi pomeriggio sul pullman che li porterà a giocare la partita decisiva della stagione domani alle ore 18 a Imola. Alcuni tifosi del Club Cuori Arancioni del Bar Aurora erano lì davanti al Campo Scuola a coccolarseli. L'adrenalina di sabato scorso non è ancora scesa, anzi forse è addirittura aumentata e circa 750 tifosi (ce ne sarebbero andati anche di più, ma il Prefetto di Imola ha messo il veto) si presenteranno davanti allo stadio "Romeo Galli". In pratica quindi tutti i supporters che incitano la squadra al "Melani" saranno tutti presenti in Emilia. Nella conferenza stampa di stamani Alessandrini non è uscito dal proprio riserbo, non abbiamo capito chi giocherà. In genere per questo tipo di partite, che vanno al di fuori della logica, gli allenatori scelgono in base anche alla forma fisica. Di certo, come sappiamo, ci mancherà il nostro centravantone Vano (squalificato) e il suo sostituto condizionerà la scelta del modulo. Fortunatamente rientra Sottini. Il tecnico si è presentato alle 13 in punto con la solita eleganza e col suo solito sorriso accattivante, ma gli si leggeva la tensione in fronte. Non potevamo aspettarci grandi dichiarazioni e senza dire "niente" ha pronunciato frasi di buon senso che fanno la filosofia di un tecnico realista e bravo. Ha preso la squadra il 1 Febbraio quando era nella camera a gas e, senza mai lamentarsi, l'ha rimessa in piedi. Il gol di Suciu di 7 giorni fa al 93° ci consentirebbe di esultare anche con un pareggio e l'immagine del rumeno che corre impazzito verso la tribuna inseguito dai suoi compagni ha il sapore di cose legate al sentimento, all'attaccamento alla maglia. Se la Pistoiese uscirà "viva" da Imola, ne uscirà rafforzata la società e tutto l'ambiente. C'è da stare attenti alle buche, attenzione alle trappole, mente fredda e cuore caldo per 100 minuti.