La Pistoiese che non t'aspetti mette sotto la capolista Piacenza: 2 - 0

La gioia degli arancioni (Foto Carlo Quartieri)

di Graziano Breschi

La Pistoiese "edizione Asta" riesce nell'impresa, non facile, di riscaldare un pomeriggio, frustato da un velenoso vento di tramontana. Tutto merito dei ragazzi in maglia arancione che con una prestazione tutta cuore riescono a strappare l'applauso agli infreddoliti spettatori. Si potrebbe definire, forse con un po' d'eccesso, la partita perfetta, quella disputata dagli arancioni. Squadra raccolta nelle retrovie e scaltra, una volta in possesso di palla, a ripartire per la fase offensiva. Dicevamo, ieri, in presentazione di una squadra che doveva giocare da "provinciale", e cosi è stato. Troppa era la differenza di valori fra le due compagini e sarebbe stato da pazzi affrontare l'avversaria a viso aperto. Così, i cinque dietro, sono stati spesso vicini l'uno all'altro e soltanto in rari casi gli esterni si sono proposti, anche perché da quelle parti agivano due "tipetti" come Di Molfetta e soprattutto Sestu che in serie C fanno fuoco e fiamme. Ecco proprio da lì , secondo noi, è maturata la vittoria della Pistoiese, dal cercare di inaridire le fonti esterne dei biancorossi. In questo è stato particolarmente bravo l'ex interista Cagnano che ha annichilito proprio Sestu uno che ha sulle spalle anche tanta serie A. Non solo lo ha spesso fermato, ma si è riproposto anche in avanti sfiorando, addirittura, nel finale il terzo gol. Bene anche a centrocampo dove Vitiello, al rientro, si è posto davanti alla difesa e Picchi e Luperini sono andati  a caccia del portatore di palla avversario. Insomma una squadra compatta, corta e senza tanti fronzoli come si conviene ad una formazione che è in fondo alla classifica. Ne ha fatto le spese l'ambiziosa Piacenza che forse pensava di fare una passeggiata.