La Pistoiese a Lecco, città dei Promessi Sposi, non vuole fare Don Abbondio

05.12.2020

di Athos Querci

Seconda settimana di lavoro per Mr. Riolfo che ha potuto lavorare con tutti gli effettivi. Squadra quindi che si presenta, nella meravigliosa città dove fu ambientato uno dei più grandi romanzi della letteratura italiana, i Promessi Sposi, al completo. Il giusto spirito e la totale disponibilità dei ragazzi fanno ben sperare il nuovo allenatore che ancora sta studiando le caratteristiche degli arancioni. Di sicuro c'è in tutti tanta voglia di migliorarsi, di recepire le nuove disposizioni e il ritmo degli allenamenti è sempre molto elevato. Da considerare che alcuni ragazzi sono al 1° anno tra i professionisti e il loro percorso è inevitabilmente (anche a livello psicologico) pieno di difficoltà. Si potrebbe dire che è come quello di "Renzo" nel capolavoro del Manzoni che fu costretto ad affrontare ogni sorta di peripezie. Di sicuro, compresi anche i più esperti, gli arancioni a Lecco non saranno dei "Don Abbondio" e vorranno vendere cara la pelle perchè tengono alla Pistoiese. La formazione è top-secret anche se gli uomini che si giocano il posto da titolare sono gli stessi che sceglieva Frustalupi. Cambia solo lo schema che ora sembra essere il 4/3/1/2. In porta ci sarà il rientro di Perucchini dopo i due turni di stop (un bravo se lo merita comunque Vivoli che lo ha ben sostituito). Nella difesa a quattro, Camilleri partirà dall'inizio e farà coppia con Solerio (fino a questo momento forse il giocatore migliore per qualità e costanza di rendimento) come coppia centrale. Ai lati i giovanissimi Pierozzi e Simonti che si dovranno dare da fare perchè in panchina ci sono alternative valide (Mazzarani e Llamas che sono anche due quote scalpitano). Il centrocampo, schierato a rombo, è il settore che probabilmente crea più grattacapi all'allenatore perchè è il reparto che fino ad ora ha reso di meno. Sono necessari giocatori con alto spirito di sacrificio, che abbiano peso per contrastare, recuperare e passare subito allo smistamento del pallone. Se Simonetti non è ancora al 100%, potrebbe essere confermato Spinozzi davanti alla difesa (col nuovo tecnico ha riacquistato un pò di fiducia), mezz'ala destra (quella che una volta si identificava col n° 8) potrebbe essere riproposto Tempesti che ha tanta forza e temperamento e che nelle ultime partite era uscito dai radar delle scelte. Dalla parte opposta (quello che una volta si riconosceva col 10) Cerretelli (capace di suonare il violino e nello stesso tempo la grancassa), oppure anche Simonetti che contro la Lucchese entrò proprio in quel ruolo. All'attacco Valiani trequartista (ottima prova domenica) e i due posti se li giocano Cesarini, Gucci e Chinellato. Per finire vi autorizzo a fare i debiti scongiuri. Nelle ultime due trasferte (lo scorso anno la Pistoiese non andò a Lecco causa il Covid) la Pistoiese, ha sempre battuto "Don Rodrigo e i suoi Bravi". Mazzucato nel '98 (un suo rigore volle dire salvezza) e Vendrame e Bonaldi nel '99 ( i loro gol decisero la svolta del campionato e per andare in serie B) furono i mattatori. Come dice il proverbio: non c'è due senza il ...