La Pagella di Livorno-Pistoiese 5-0

di Athos Querci

PISTOIESE: 3 Nella gara della svolta (quante volte lo abbiamo detto), gli arancioni giocano una delle peggiori partite di tutta la sua storia (visto che siamo in tema di centenario). Era un appuntamento al quale non si doveva mancare assolutamente e invece la Pistoiese si presenta in campo assente, vuota, fisicamente a pezzi e soprattutto psicologicamente perdente. Squadra slegata, maledettamente confusa, chiaramente allo sbando. I "talentini" e "prospettini" futuri (se credono di crescere giocando così si illudano), che abbiamo sempre aiutato, incensato, giustificato e protetto (lo abbiamo fatto sempre con tutti, pur rimanendo obiettivi, anche 30/40 fa, perché una delle forze della Pistoiese è quella di essere una famiglia) con la speranza di alzargli i numeri, cioè i valori, si facciano delle domande e dicano il perché di un atteggiamento così spaventoso e vergognoso. Magari chiedendo alle loro società di appartenenza come rispondere. Coloro invece che sono protetti dai direttori sportivi, uguale, come sopra. Cioè pazienza se tocchiamo la loro suscettibilità e il prossimo anno non potranno piazzarli dove vogliono.

SOTTILI: 3 La scossa non c'è stata. Se i suoi predecessori avevano fatto più o meno il minimo sindacale, il tecnico di Figline sta facendo peggio. Qualche alibi ce l'ha (il Covid gli ha stritolato il gruppo), ma non ha inciso per niente e nelle dichiarazioni prima e dopo le partite si legge la totale mancanza di fiducia nella squadra. La testa, cioè l'autostima, era la prima cosa da sistemare per un gruppo in difficoltà, senza di quella le gambe si appesantiscono e si annebbiano i ragionamenti. Anche le scelte tecnico-tattiche lasciano perplessi (anche ieri perché Rondinella e non Mazzarani, dopo l'infortunio a Pierozzi) e forse l'atteggiamento dovrebbe essere quello di una squadra più coperta visto che tanto l'attacco spara sempre a salve. La Pistoiese non fa un passo avanti ormai da tempo e lui ci ha aggiunto il carico. La sua missione sta fallendo clamorosamente e inaspettatamente.