Il Ritorno di un amico dal cuore arancione
di Athos Querci
Antonio Caridi con la moglie Gabriella
Domenica contro il Cuneo (squadra mai affrontata dalla
Pistoiese) avremo l'occasione di salutare con piacere ANTONIO CARIDI (Nato a
Locri -RC- il 4/1/1966 e 109 presenze + 9 gol con gli arancioni), che
quest'anno è l'allenatore in seconda della squadra piemontese. Caridi arrivò a
Pistoia proprio dal Cuneo. Un suo compagno di squadra era amico di Sergio Borgo
(D.S.) e glielo segnalò. Il nostro mitico Borgo lo andò a visionare a Pontedera
e gli piacque, così decise di farlo venire in arancione. Era l'estate del 1991.
Siamo in piena era Maltinti, la Pistoiese era appena tornata in serie C2 con un
certo Giampiero Ventura allenatore. Caridi è annunciato come rinforzo di
centrocampo, ma precedentemente (lo sapremo qualche anno dopo) nel Kroton
giocava come centrale di difesa. Con Ventura gioca 36 partite e segna al
Gubbio, Pontedera e Civitanovese. Nel 92/93 con Bellotto 31 gare e gol al
Gualdo T., Avezzano, Montevarchi e Ponsacco. Ma a metà stagione la svolta
tecnica. Il Mr. decide di spostare il terzino Scardigli a centrocampo e inserire
Caridi nel suo vecchio ruolo di difensore centrale. Un'idea che ci era stata
comunicata come un'invenzione di Bellotto, invece era solo un suggerimento che
venne fatto al nostro tecnico da Trevisanello (ex allenatore di Caridi e
compagno di squadra di Bellotto nell'Ascoli) che lo aveva già fatto giocare in
quel ruolo. Una mossa vincente e la Pistoiese andò in C1. Il terzo anno con Lembi/Vinazzani prima e poi con Clagluna altre 31 gare. Con l'inizio della stagione 94/95 Clagluna
rispedisce Caridi a centrocampo per far posto a Mignani come difensore e nella
prima partita casalinga segna una doppietta all'Ospitaletto. Ma a novembre la Pistoiese acquista due
centrocampisti come Mazzoleni e Rubino e il nostro amico Antonio accetta, non
proprio entusiasta, di trasferirsi a Poggibonsi . Un anno nella società senese
e poi il ritorno in Piemonte, dove concluderà la carriera di calciatore e inizierà
quella di tecnico nel Cuneo. Tre anni e un pò per Caridi nella Pistoiese, ma subito si creò un gran feeling. Lo ricordo sopra un auto con la bandiera arancione, mentre festeggiava per le vie del centro la promozione in C1 e lo scorso anno venne con entusiasmo alla festa del 95° compleanno della Pistoiese a Candeglia organizzata dal club arancione Cuori Arancioni....ma prima di presentarsi al circolo, Antonio con la moglie Gabriella andarono allo stadio per rivedere il loro "teatro" anche se da fuori. Sbirciando dalle inferiate intravidero quel prato verde, quelle porte, quelle tribune, che hanno rappresentato tre meravigliosi anni della loro vita. I tifosi li rivedranno domenica e allora non potranno essere che applausi, ma tanti. Ben tornati signori Caridi sarà un piacere rivedervi.