I 97 ANNI DI UN'ARZILLA IRRIDUCIBILE VECCHIETTA

27.04.2018
Una partitella di quasi 100 anni fa della Pistoiese al Monteoliveto
Una partitella di quasi 100 anni fa della Pistoiese al Monteoliveto

di Athos Querci

In una Sala Maggiore gremitissima, l'US PISTOIESE, ha celebrato i suoi 97 anni. Il Sindaco Alessandro Tomasi, insieme a diversi componenti della Giunta e del Consiglio Comunale, ha fatto gli onori di casa a tutta la Pistoiese del Presidente Orazio Ferrari, ad Andrea Bonechi presidente della Holding, ai rappresentanti dei clubs, alla Pistoiese femminile, al settore giovanile. Il responsabile delle relazioni esterne Gabriele Terreri, ha aperto la cerimonia ricordando che questi festeggiamenti sono iniziati ieri con l'invito ad uno dei monumenti della storia della Pistoiese: Sergio Borgo, visibilmente commosso mentre raccontava i suoi 9 anni nella squadra arancione. Domani ci sarà l'inaugurazione della sala stampa intitolata a Giancarlo Innocenti e già da alcuni giorni tutti i negozi di Pistoia possono mostrare la bandierina celebrativa. Poi hanno preso la parola, in successione, l'Assessore allo Sport Gabriele Magni, Fabio Fondatori ( che è stato il presidente della rinascita nel 2009), Andrea Bonechi, Marco Ferrari, Orazio Ferrari e Alessandro Tomasi (oggi Sindaco, ma ieri scatenato tifoso in curva nord). Una settimana di festa lunga una settimana, ma questa irriducibile arzilla vecchietta se la merita. In questi quasi 100 anni, certo, non può vantare di aver vinto scudetti o cose del genere, ma il lifting fattole dal presidente Ferrari e da suo figlio Marco, è di qualità. La Pistoiese è senza rughe, ha vitalità, ha passione, ha spirito di sacrificio. E' una società che rispetta le regole volute dalla federazione perchè tasse, stipendi, contributi, sono sempre regolarmente pagati. Sembrano cose normali, invece oggi è un pregio non di poco conto. La Pistoiese rappresenta la città ed avere la faccia pulita significa avere le carte in regola per poter aspirare al sogno legittimo di avere una CASA ARANCIONE tutta per sè. Cioè avere un centro sportivo per poterci investire e quindi crescere. La Pistoiese ora c'è e, mentre si culla  il sogno di poter battere l'Alessandria e entrare nei play off, che storicamente hanno sempre portato fortuna, tutti non possiamo fare altro, in questa festa di compleanno, che ringraziare quei ragazzotti che il 21 Aprile 1921 ebbero un lampo di genio e contro tutti e tutto costituirono la Pistoiese e scelsero l'Arancione come colore.