Episodi gravissimi a fine partita Sasso Marconi - Pistoiese, dura presa di posizione del presidente Sergio Iorio
di Graziano Breschi
Sapevamo che c'erano stati episodi spiacevoli a fine partita, ma solo stamani siamo stati informati della effettiva gravità dell'accaduto. Gruppi di pseudo tifosi e tifose, hanno pesantemente insultato con termini volgarissimi, le mogli di tesserati della Pistoiese. Episodi che si commentano da soli e non hanno bisogno di ulteriori chiose. C'è soltanto da appurare se dietro queste persone si celano individui che vogliono sobillare e mandare all'aria questa rinascita della Pistoiese. Di seguito pubblichiamo il duro comunicato del Presidente Iorio, un uomo che meriterebbe un atteggiamento costruttivo da parte di tutti, visto il suo costante impegno per la rinascita dei colori arancioni e a cui va il nostro sostegno e la nostra incondizionata stima.
Sono stato informato di un episodio vergognoso e barbaro, avvenuto dopo la fine della partita di Sasso Marconi.
Un'auto con a bordo 5 donne, tra cui la figlia di 2 anni di Claudio Sparacello, oltre alle signore Giacomarro, Sparacello, Tarabusi e Lauria, è stata fermata da un gruppo di… tifosi (???????) che ha insultato e minacciato pesantemente queste signore e colpito con violenza macchina e finestrini… facendo anche piangere la bambina.
Il fatto è talmente grave che merita una riflessione profonda. Questi non sono tifosi, ma persone prive di dignità che si accaniscono contro i più deboli facendo spaventare una bambina di due anni che era venuta a vedere il babbo che giocava.
Questa non è la Pistoia che ricordavo, queste persone non sono degne di essere chiamate tifosi della Pistoiese, questi comportamenti non appartengono all'idea che mi ero fatto di rilancio della Pistoiese. È un episodio che non è giustificato da nessun risultato sportivo.
A giugno ho fatto una promessa, finora mantenuta, di investire i miei mezzi propri nella Pistoiese nel ricordo della Pistoia di mio babbo per cercare di farla tornare a livelli più alti. L'amarezza che provo in questo momento mi fa dire che se un episodio simile di violenza e inciviltà si dovesse ripetere un'altra sola volta, e a prescindere da qualsivoglia risultato negativo, verso parenti di giocatori o tecnici, lascerò il giorno stesso la Pistoiese mettendo a disposizione le risorse per onorare gli impegni assunti fino ad oggi.
Spero che i veri tifosi della Pistoiese non siano come questi vigliacchi e spero che sapranno stare vicini in modo civile alla squadra e al progetto FC Pistoiese, che deve essere vissuto come una passione sportiva, senza esasperazioni, rancori o insulti e assalti a persone indifese.
Con grandissima e profonda amarezza.
Sergio Iorio