DOMANI LA PISTOIESE COMPIE 100 ANNI

20.04.2021

DI ATHOS QUERCI

Desiderio Koezsegy allenatore-giocatore della prima Pistoiese
Desiderio Koezsegy allenatore-giocatore della prima Pistoiese

21 Aprile 1921. DA OGGI CI SONO ANCH'IO, MI CHIAMO U.S.PISTOIESE

La Pistoiese non sta facendo purtroppo un buon campionato e rischia di tornare in serie D. Ma è la squadra di casa nostra e la storia di un club, nel bene o nel male, va accettata in blocco. Nonostante la grande tensione che c'è nell'ambiente e nessuna voglia di sorridere, vogliamo ugualmente festeggiarla e soffiare idealmente sulle candeline. Tanti auguri olandesina per i tuoi 100 anni. La tua nascita ha avuto ed ha un grande valore non solo per la città di Pistoia ma anche per il calcio nazionale. Tante sono le persone che si sono avvicendate in campo, sugli spalti e nelle stanze dei bottoni, che hanno lavorato con passione e serietà per il bene del club. E' grazie a loro che possiamo festeggiare oggi questo straordinario anniversario e virtualmente li stringiamo tutti in un grande abbraccio. Io la Pistoiese l'ho scoperta al Monteoliveto. Mi ci portava il "mì" babbo da bambino e mi sono innamorato perché ricordo un elicottero che girava intorno al campo e lasciava cadere il pallone della partita (di cuoio color marrone) in mezzo ai giocatori schierati al centro e ai tifosi festanti che sventolavano il giornalino L'ARANCIONE. Mi sembrava una cosa magica e contavo i giorni per rivedere e rivivere la stessa atmosfera dopo due settimane. L'ho amata da allora e spero che il mio libro, al quale ho dedicato tanto del mio tempo e tutta la mia passione, ne sia una degna celebrazione. Colgo l'occasione per ringraziare il collega Giacomo Carobbi di Pistoia Sport che ha precisato la data in cui furono ratificati i necessari e obbligatori documenti notarili. Grazie alla sua ricerca sappiamo che l'atto costitutivo e lo statuto vennero stipulati nei mesi successivi. Però il 21 Aprile è da sempre nell'immaginario collettivo il giorno durante il quale i neo dirigenti, seduti ad un tavolo, hanno condiviso la comune intenzione di dare vita alla Pistoiese, cioè una squadra che accentrasse la passione del calcio di tutti i pistoiesi. Immaginiamoci Papini, Vallecorsi, Ammannati, Melani, ecc. che si innamorano di un'idea e si riuniscono un giorno dopo l'altro per condividere la loro intenzione, per concretizzarla, promettendosi di proteggerla e di curarla come un bene prezioso, e finalmente si stringono la mano per sancire un patto. "Ora noi ci si chiama Unione Sportiva Pistoiese", avranno detto. E grazie a Eugenio Melani decidono anche di scegliere come colore l'ARANCIONE che sarà il simbolo per eccellenza della Pistoiese. Un certo Guidino Vannucci non se lo fece dire due volte e volò subito sulla Sala in Via di Stracceria a comprare le maglie arancioni. Le pagò un occhio della testa: ben 11 lire ciascuna. Questo è il momento in cui i nostri nonni hanno piantato la bandiera e l'hanno tramandato (ai posteri) come quello della nascita. Si era creato un entusiasmo senza fine e io sono cresciuto con questo giorno "cerchiato di rosso, anzi di arancione" sul calendario. Manterrò, manterremo questa data (nonostante il fallimento del 1937 - per tre anni la squadra si chiamò Pistoia - della radiazione del 1988 e della nuova società del 2009) perché è l'ideale che conta, che fa fede. Per questo la festa di compleanno del 50° il 21 Aprile 1971 non fu fatta a caso. Al cinema Lux, c'erano anche coloro che avevano "assistito al parto" mezzo secolo prima (semplici tifosi, ex giocatori, ex allenatori e anche giornalisti, tra i quali Mazzino Gargini de La Nazione che a quel tempo giocava nella squadra giovanile). Fu una serata indimenticabile. Il presidente della Pistoiese Oriano Ducceschi (che qualche anno prima aveva organizzato in modo favoloso anche l'inaugurazione dello stadio) si superò, aiutato dal Club Arancione. I tanti ospiti (della Figc e delle autorità locali) vennero presentati da Corrado (volto che andava per la maggiore in TV) e si esibì anche il cantante Nicola Di Bari che aveva appena vinto il Festival di Sanremo. Una festa in grande stile per onorare una data che non va assolutamente persa perché racconta l'emozione di quel patto, di quella stretta di mano tra gentiluomini. Ecco la Pistoiese era nata, con quel patto d'onore, d'amore e con l'immediata scelta di quel colore unico in Italia per le squadre di calcio che ci contraddistingue inequivocabilmente da sempre.

La festa del 50° del 1971 davanti ai pionieri che dettero vita alla Pistoiese
La festa del 50° del 1971 davanti ai pionieri che dettero vita alla Pistoiese