De Simone: “Quelli che sperano nel fallimento possono mettersi l’animo in pace”

27.12.2023

di Graziano Breschi

Un'ora e venticinque di conferenza a tuttocampo, quella di oggi pomeriggio in una sala stampa affollata come non mai. Chi si aspettava un De Simone in tono minore è andato deluso, il Garante del Trust è apparso battagliero e per niente intenzionato a tirare i remi in barca. Ha cominciato con l'assumersi tutte le responsabilità della situazione attuale, per aver dato fiducia a certi personaggi che hanno ruotato fino ad oggi attorno alla società. Poi ha continuato come un fiume in piena: "Non era più possibile tenere fede all'impegno economico con i giocatori perché il budget, per l'annata in corso, di 1.800.00 euro, stilato nello scorso giugno, già ad ottobre non era più garantito, anche perché tante promesse fatte all'epoca, sono state disattese" (promesse fatte di chi? NdR). Per questo - ha continuato De Simone - abbiamo deciso seppur con dispiacere di mettere uno stop a questa situazione e le rescissioni sono la logica conseguenza per risparmiare su stipendi sovradimensionati per la categoria. Coloro che se ne sono andati verranno pagati, entro il prossimo 31 marzo, per acquisire le liberatorie necessarie per l'iscrizione al prossimo campionato. Meglio fare una operazione di questo tipo che andare a sbattere in un muro nel prossimo mese di aprile perché, se anche fossero rimasti tutti i giocatori, nulla poteva garantire il salto di categoria. Una spesa di 180.000 euro al mese non potevamo permettercela. Il futuro della nuova Pistoiese ripartirà da una solida base del settore giovanile che sarà integrato da nuovi arrivi di valore, unico giocatore che rimarrà della vecchia rosa il centravanti La Monica. L'allenatore dovrebbe essere Gabriele Parigi, attuale allenatore della Juniores, mentre il 2 gennaio presenteremo il nuovo Direttore Generale. "Prometto una sicura salvezza e che la Pistoiese non fallirà come, in città, qualcuno si augura. In queste situazioni complicate riesco a dare il meglio. Per quanto riguarda il difficile rapporto con l'ente locale non so darmene ragione. Alcuni giorni fa abbiamo saldato al Comune i bollettini previsti entro il prossimo 31 dicembre, relativi allo stadio per l'annata 2020/21, come previsto dalla rateizzazione concordata. Non riesco a capire le dichiarazioni del Sindaco rilasciate al quotidiano locale, con lui mi sono incontrato due volte in due anni. Sulla sfiducia nei miei confronti dovete chiedere a lui, non a me. Sulla mia persona sono state scritte tante cose, ma sono solo processi mediatici. I processi si fanno in aula e presto, a questo riguardo avremo delle sorprese positive che riguardano il sottoscritto".

Commentare cosa è stato detto dalla proprietà non è facile. De Simone ha certamente dimostrato, ancora una volta di sapersela cavare egregiamente da un punto di vista dialettico, mai è apparso in difficoltà di fronte all'incalzare dei giornalisti.  E' stato, però, lacunoso su chi non tenuto fede agli impegni finanziari presi  e non del tutto soddisfacente quando qualche collega gli ha chiesto lumi su come è strutturata la proprietà e da chi è composta. Certamente alle parole dovranno seguire i fatti. Ristrutturare, rendere più gestibile finanziariamente il club è più che legittimo, ma i tifosi quelli che vogliono veramente bene alla Pistoiese, vorrebbero delle certezze per il futuro e queste certezze al momento non ci sono. Chi può garantire che la prossima stagione calcistica sarà contraddistinta da progetti ambiziosi? Le parole contano fino ad un certo punto, contano i fatti. Pistoia e la Pistoiese, in quarta serie, non possono contentarsi di un campionato anonimo.