A Livorno la Pistoiese esce sconfitta a testa alta
di Graziano Breschi
Non tragga in inganno il 2 -0 finale, frutto
di episodi e basta, la Pistoiese, soprattutto quella del primo tempo,
ha messo paura ai labronici. C'è voluta la bravura, ma anche la buona
sorte, di Mazzoni, per dire no prima al possibile vantaggio poi al
pareggio degli uomini di Indiani. Certo il calcio è fatto anche di
questi episodi però la grande differenza di valori che volevasi
dimostrare fra le due compagini non c'è stata. La solita applicazione, i
continui raddoppi che Indiani pretende dai suoi uomini hanno messo
continuamente in difficoltà gli amaranto che sono passati in vantaggio
soltanto grazie ad un "gollonzo" del pistoiese Francesco Valiani che, e
di questo gliene siamo grati, esulta, in barba alle solite ipocrisie che
si vedono solitamente quando si realizza il gol dell'ex. Il raddoppio,
invece, arriva negli i ultimi spiccioli di partitasu rigore ed è frutto
di una ingenuità di Quaranta che allunga il piede, quando non ce ne
sarebbe bisogno su Doumbia, la trasformazione di Montini sigilla così in
modo bugiardo il risultato finale. Peccato, perchè gli arancioni non
hanno mostrato nessun timore reverenziale giocando a testa alta per
circa un'ora di gioco, poi le forze sono un po' venute meno e nonostante
i cambi di pericoli per Mazzoni non ce ne stati, anche per il controllo
della gara da parte dei "vecchioni" del Livorno che hanno abbassato i
ritmi. Gli episodi salienti della partita si possono riassumere in poche
righe: minuto 11: gli arancioni conquistano palla davanti alla
difesa e si distendono in un rapido contropiede
orchestrato da Luperini, bel triangolcon Ferrari che allarga a Mulas,
quindi aMinardi che da pochi passi batte a rete, sembra fatta ma Mazzoni
fa il miracolo. Capovolgimento di fronte gli arancioni si fanno
trovare scpoerti sulla destra dove l'esperto Pedrelli trova
un'autostrada, il cross del terzino viene respinto da Zaccagno, la palla
carambola su Valiani e termina in rete. Minuto 29: c'è' un
cross dalla destra di Minardi, nella mischia in area spunta Ferrari che
piazza una spettacolare mezza rovesciata sulla quale Mazzoni, e qui
viene fuori anche la fortuna oltrechè la bravura, non vede nemmeno
partire il tiro che respinge di piede sulla linea di porta. Minuto 42':
uno due Surraco-Ferrari che libera nuovamente l'uruguagio davanti
alla porta per la conclusione, quando sembra fatta all'ultimo istante ci
mette una pezza Gasbarro, che devia. Tre occasioni, insomma che
avrebbero meritato miglior fortuna. Il cambio effettuato all'inizio del
secondo tempo da Sottil la dice tutta su quanto la Pistoiese abbia messo
paura al Livorno: dentro Gonnelli, un difensore, fuori Murilo, un
attaccante ed il cambio ha certamenta dato più equilibrio all'assetto
amaranto. Una sconfitta che non deve scalfire in alcun modo il morale
degli arancioni, giunta peraltro su un campo difficilissimo, anzi deve
ancor più rafforzare l'autostima della squadra di Indiani che in queste
partite iniziali ha dimostrato di essere compagine con una precisa
identità.
A.S. LIVORN0 (4-2-3-1) : Mazzoni; Pedrelli (81' Morelli), Pirrello, Gasbarro, Franco; Giandonato (72'Gemmi) , Luci, Valiani, Maiorino (60' Doumbia) Murilo (46' Gonnelli), Vantaggiato (60' Montini). A disposizione: Romboli, , Borghese, Perez, Hadziosmanovic, Marchi, Ponce, Baumgartner, All. Sottil
U.S. PISTOIESE 1921 (3- 5 -2): Zaccagno; Quaranta, Nossa, Priola;Minardi (67' Zappa), Regoli, Hamlili, Luperini (87' Boggian), Mulas (77' Vrioni); Surraco (87 Eleuteri), Ferrari. A disposizione : Biagini, Rossini, , Papini, Zullo, Dosio, Ludovisi, Tartaglione, Cauterucci. All.: Indiani
Arbitro: Riccardo Annaloro di Collegno - Assistenti: N. Badoer e F. Tribelli di Castelfranco Veneto
Marcatori: 13' Valiani, 92' Montini (R)
Note: Serata fresca, terreno in buone condizioni; ammoniti: Hamlili, Minardi, Luperini, Pedrelli ; Angoli ; Recupero pt 2' e 4' st ; spettatori 5.348 fra cui un chiassoso gruppo di tifosi provenienti da Pistoia