21 Aprile 1921: ALLES GUTE KLEIN NEDERLAND (Buon Compleanno piccola olandesina)
di Athos Querci

La Pistoiese ha iniziato il 2022 con una novità assoluta. Al comando della società, dopo quasi 12 anni guidata dalla famiglia Ferrari, c'è una proprietà italo-tedesca. Così il 21 Aprile le candeline del compleanno n°1 del secondo secolo di vita potranno essere spente dal tedesco Stefan Lehmann e da tutto il suo nuovo entourage. Caro Lehmann come lei saprà o le avranno detto, la Pistoiese ha un grande valore non solo per la città di Pistoia ma anche per il calcio nazionale. Tante sono le persone che si sono avvicendate in campo, sugli spalti e nelle stanze dei bottoni, che hanno lavorato con passione e serietà per il bene del club. E' grazie a loro che possiamo festeggiare oggi questo straordinario anniversario e virtualmente li stringiamo tutti in un grande abbraccio. Il 21 Aprile 1921 nacque la società che ora lei presiede. E' il giorno durante il quale i dirigenti di un secolo fa, seduti ad un tavolo, hanno condiviso la comune intenzione di dare vita alla Pistoiese, cioè una squadra che accentrasse la passione del calcio di tutti i pistoiesi. Si chiamavano Papini, Vallecorsi, Ammannati, Melani, si innamorarono di un'idea e si riunirono tante volte nei giorni precedenti prima di concretizzarla. Si promisero di proteggerla e di curarla come un bene prezioso e dopo una forte stretta di mano, una pacca sulla spalla, un abbraccio, come facevano gli uomini d'onore di prima che valeva molto di più di una firma. A quel tempo tutte le società calcistiche nascevano in quel modo. E la Pistoiese non fece eccezione. Da oggi ci siamo anche noi avranno brindato, ci chiamiamo: PISTOIESE. E grazie al giovanissimo Eugenio Melani decidono anche di scegliere come colore l' ARANCIONE che diventerà il simbolo per eccellenza della Pistoiese in tutta Italia. Un altro giovinetto, un certo Guidino Vannucci, venne incaricato di andare sulla Sala a comprare il tessuto per cucire le maglie arancioni. Non se lo fece dire due volte e volò in Via di Stracceria. E spese tutti i soldi che gli avevano dato perchè le maglie vennero a costare un occhio della testa: ben 11 lire ciascuna. Questo è il momento in cui i nostri nonni hanno piantato la bandiera arancione e l'hanno tramandata a noi come quello della nascita. Si era creato un entusiasmo senza limiti e migliaia di persone (che ora non ci sono più) sono nate, cresciute, invecchiate e scomparse con questo giorno "cerchiato di rosso, anzi di arancione" sul calendario. Manterrò, manterremo questa data, nonostante ben tre rifondazioni (i fallimenti del 1937, del 1988 e del 2009 voleva dire fare tre nuovi atti costitutivi) perché è l'ideale che conta, è la stretta di mano che fa fede. In occasione del 50° anniversario al cinema Lux, c'erano anche coloro che avevano "assistito al parto" mezzo secolo prima (semplici tifosi, ex giocatori, ex allenatori e anche giornalisti, tra i quali Mazzino Gargini de La Nazione che a quel tempo giocava nella squadra giovanile). Sono loro che hanno raccontato quando e come avvenne questo primo vagito. Nessuno al giorno d'oggi se l'è inventato. Una data da onorare che non va assolutamente persa perché racconta l'emozione di quell'abbraccio tra gentiluomini. Era il 21 Aprile, era un giovedì come oggi, la Pistoiese era nata, con quel patto d'onore, d'amore e con la scelta di quel colore unico in Italia per le squadre di calcio che ci contraddistingue inequivocabilmente da sempre. Poi, certo era obbligatorio e necessario fare tutti gli adempimenti notarili e l'affiliazione alla Figc che verranno fatti successivamente quando era proprio tutto pronto. La Pistoiese cominciò a camminare con passi lunghi e veloci. Nel 1928 era già a giocare contro le grandissime del calcio italiano in serie A (anche se si chiamava Divisione Nazionale). Buon Compleanno Olandesina (Alles Gute Klein Niederlande) , che la tua bandiera continui a sventolare negli anni a venire per salutare nuovi prestigiosi traguardi.